Analizza una specifica peculiarità delle piante cosiddette parassitarie, la prima personale italiana dell'artista cinese, già tra i protagonisti di Manifesta 12 a Palermo. Visitabile fino al 24 febbraio prossimo, la mostra è associata a una serie di attività sul tema dell’osservazione di piante spontanee presenti all’interno del territorio urbano.
È WEED PARTY III – Il partito delle erbacce la prima personale italiana dell’artista cinese Zheng Bo. Nato a Pechino nel 1974, e acuto indagatore del rapporto tra piante, società e politica, l’autore è stato scelto per l’avvio della nuova stagione espositiva del PAV Parco Arte Vivente, il cui obiettivo è esaminare il rapporto tra ecologia e arte nel continente asiatico. In occasione di Artissima, il 4 novembre prenderà il via l’esposizione, curata da Marco Scotini, con la quale Zheng Bo prosegue la serie di progetti espositivi finalizzati a esaminare “il carattere incontrollabile dei movimenti politici spontanei e il potere infestante e inestirpabile delle piante cosiddette parassitarie“.
Si tratta del terzo “episodio” di un ciclo specifico, le cui precedenti tappe sono state il giardino d’erbacce e terra, realizzato per l’interno del Leo Xu Projects di Shanghai nel 2015, e il lavoro sulle felci per TheCube Project Space di Taipei, nel 2016.
Zheng Bo, tra i protagonisti di Manifesta 12 a Palermo e della seconda Yinchuan Biennale, ha collocato al centro della sede espositiva piemontese la grande installazione/giardino After Science Garden, appositamente concepita per la serra del centro d’arte contemporanea. Rientrano nel percorso della mostra gli erbari grafici Survival Manual I e II, frutto di una ricerca sulla relazione tra mondo vegetale e sopravvivenza in una prospettiva storicizzata, e i due film del ciclo Pteridophilia. La terza opera di questa trilogia debutterà alla prossima Taipei Biennale, in apertura a novembre a Taiwan.
Visitabile fino al 24 febbraio 2019, WEED PARTY III – Il partito delle erbacce è accompagnata da una serie di iniziative di approfondimento, tra cui attività educative e formative su argomenti affini alla personale e legati al tema dell’osservazione di piante spontanee presenti all’interno del territorio urbano.
[Immagine in apertura: Zheng Bo, Pteridophilia 1, 2016. Video. Courtesy the artist]