Pubblicato da Mondadori Electa, il volume curato da Francesca Bonazzoli e Michele Robecchi svela alcuni retroscena che si celano dietro importanti opere d'arte del passato. Finendo per analizzare la relazione tra l'artista e il suo modello, in un'analisi a tratti quasi psicologica...
Ci sono delle domande che vi siete posti osservando alcuni dei ritratti più noti della storia dell’arte, ma non siete mai riusciti a rispondervi, neppure ricorrendo a didascalie o le pagine di un manuale?
La coppia di autori formata da Francesca Bonazzoli e Michele Robecchi si è messa in testa di raccontare quello che spesso non viene svelato: piccoli e grandi segreti, aneddoti accattivanti e sorprendenti, curiosità in grado di soddisfare l’interesse dei lettori appassionati di arte e di sollecitare un’analisi più in profondità di opere anche iconiche.
Il recente volume Smascherati. Storie e segreti dietro ai ritratti più famosi, pubblicato da Mondadori Electa, cerca infatti di ripristinare la verità storica al di là delle interpretazioni, delle narrazioni, delle omissioni e dei significati simbolici associati dagli autori alle persone da loro ritratte, facendo luce anche sui rapporti intercorsi tra gli artisti e i loro stessi modelli. Qualche esempio? Tiziano fece indossare i panni di Danae alla cortigiana prediletta del cardinale Farnese; la Venere allo specchio fu in realtà l’amante di Velázquez; Caravaggio scelse Maddalena di Paolo Antognetti, detta Lena, di professione prostituta, come protagonista femminile della sua opera Madonna dei pellegrini. Fra i tanti racconti riuniti dai due scrittori nel volume, un caso curioso, a tratti anche macabro, è quello di The Neighbour, il vicino di casa assassino del regista Theo Van Gogh, finito sulle pagine di tutti i giornali e ritratto da Marlene Dumas. Come sembra suggerire il libro, insomma, l’apparenza può ingannare. Anche quando si è di fronte ai capolavori di celeberrimi artisti.