Lettori, autori e addetti del settore si danno appuntamento nel capoluogo lombardo, che a partire dal 15 novembre accoglie la settima edizione di BookCity Milano. Quattro giorni all'insegna della lettura, in nome di una autentica "festa partecipata dei libri, degli autori, dei lettori e dell’editoria”.
Sarà Jonathan Coe (in apertura), intervistato da Barbara Stefanelli e omaggiato dal Sindaco Giuseppe Sala con il Sigillo della città, ad aprire BookCity Milano 2018, la kermesse promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano e dall’Associazione BOOKCITY MILANO, della quale sono soci la Fondazione Corriere della Sera, la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, la Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori e la Fondazione Umberto e Elisabetta Mauri.
La settima edizione, al via giovedì 15 novembre, riunisce oltre 1300 eventi in un’unica festa collettiva; nell’arco di quattro giorni gli appuntamenti si susseguiranno in tutta la città, coinvolgendo anche gli studenti di molte scuole milanesi. L’anteprima si terrà, anche quest’anno, nelle librerie del capoluogo lombardo, aperte il giorno prima dell’avvio ufficiale dell’evento a occasioni di scambio, letture ad alta voce e iniziative tematiche.
Tutti i progetti speciali delle passate edizioni sono stati riconfermati: BookCity Young, con il suo calendario di attività per coinvolgere i bambini e i ragazzi; BookCity Università, con un palinsesto a più voci in grado di sollecitare l’interesse degli oltre 230mila studenti delle sette università e sei accademie cittadine; BookCity per le scuole, che quest’anno include il nuovo progetto Scuole senza frontiere. Buone pratiche da BookCity, sostenuto da Fondazione Cariplo; BookCity per il sociale, la cui proposta di incontri, eventi e spettacoli coinvolge gli ospedali milanesi, le carceri di Bollate, Opera, San Vittore e Beccaria, le Case delle Associazioni e del Volontariato, le biblioteche comunali e condominiali e la Casa di Accoglienza Enzo Jannacci.
A contraddistinguere questa settima edizione, prima di tutto, è il collegamento con un’altra capitale della letteratura, Dublino, ospite con i suoi autori di una serie di iniziative che connettono la tradizione culturale della città agli autori contemporanei; si tratta di una diretta conseguenza della nomina di Milano a Città Creativa UNESCO per la Letteratura. Da segnalare, inoltre, il debutto dei progetti che rivolgono una speciale attenzione all’impatto del digitale sui singoli individui e sull’intera società, con un ospite internazionale come Manfred Spitzer e oltre 50 appuntamenti dedicati tra Palazzo Mezzanotte-Borsa Italiana e Teatro Franco Parenti.
Proprio in quest’ultima sede si terrà la serata conclusiva della kermesse, dal titolo Tutto cambia, ma italiani si rimane: a salire sul palco sarà Beppe Severgnini, che condurrà gli spettatori in un viaggio ironico e sentimentale nel giornalismo: dalla scuola di Montanelli al Corriere della Sera, dal primo articolo per La Provincia di Cremona al New York Times, dai libri alla televisione, da Twitter al teatro, il noto giornalista e scrittore proporrà una sorta di “autobiografia didattica”.
[Immagine in apertura: Jonathan Coe al Salon Livres et Musique di Deauville nel 2014. Photo by ActuaLitté, fonte Wikipedia]