Parte di un ciclo pittorico eseguito nel 1584, l'opera del Maestro cremonese è legata a un episodio della vita di Santa Caterina. Nel corso degli ultimi cinque mesi, il dipinto è stata sottoposto a un intervento di restauro, i cui esiti saranno mostrati in un'esposizione a Milano.
Raffigura l’episodio in cui Santa Caterina viene visitata in carcere dall’imperatrice Faustina, il monumentale dipinto di Antonio Campi che sarà eccezionalmente in mostra al Museo Diocesano ‘Carlo Maria Martini’ di Milano, a partire da venerdì 30 novembre. Considerata da Roberto Longhi un imprescindibile modello per Caravaggio grazie allo straordinario e innovativo uso della luce, l’opera – di dimensioni considerevoli, dal momento che è alta 5 metri – è stata sottoposta a un recente intervento di restauro.
Condotta dalla restauratrice Delfina Fagnani-Sesti Restauri, l’operazione ha permesso di fare chiarezza sullo stile e sul metodo di lavoro del maestro cremonese: “Sono state eseguite, come di prassi, le preliminari indagini scientifiche, dalle quali sono subito emersi dati molto interessanti riguardo la tecnica pittorica che Antonio Campi utilizza per realizzare questa grande opera: il tessuto di supporto con armatura a losanghe, il puntuale disegno d’impostazione, la tavolozza sorprendentemente ricca e varia – ha infatti spiegato la restauratrice. – Dati che in seguito, durante le lunghe e ripetute fasi di pulitura del manto pittorico (l’ultimo restauro risale ad un secolo fa), hanno trovato riscontro diretto sia nel recupero generale di una cromia ancora fortemente cinquecentesca, che nella notevole modernità delle rese pittoriche di ogni singolo e preciso dettaglio che Antonio Campi ricerca ed esalta con determinata attenzione e un gioco divertito”.
Prima del suo definitivo ricollocamento nella chiesa di Santa Maria degli Angeli a Milano, da cui proviene, l’opera potrà essere ammirata nella cornice del museo milanese fino al 13 gennaio prossimo, in un’esposizione che ne ripercorre la storia, ricordando anche le ostilità che suscitò al momento della sua ultimazione.
[Immagine in apertura: Antonio Campi, Santa Caterina visitata in carcere dall’imperatrice Faustina, 1584. Milano, chiesa di santa Maria degli Angeli]