La Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo è tra i pochi musei italiani a poter vantare un’opera di Kandinskij nelle proprie raccolte. Si tratta del Spitz-Rund, recentemente oggetto di un intervento di studio e consolidamento a cura dal Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale”. Gli esiti di questo processo vengono svelati in una mostra in corso al Museo della Ceramica di Mondovì.
Quanto sono importanti i restauri delle opere d’arte? Non si tratta solo di processi che consentono di preservare per le generazioni future lavori di autori del passato, ma anche di operazioni attraverso le quali si acquisiscono nuovi dati e informazioni sull’artista, sulle tecniche utilizzate, sulle modalità di realizzazione.
Una di queste storie è al centro della rassegna che il Museo della Ceramica di Mondovì (Cuneo) ospita fino al 3 febbraio.
Attraverso tre sezioni, i visitatori potranno conoscere più da vicino il dipinto Spitz-Rund, realizzato da Wassilij Kandinskij nel 1925, proprio nel periodo in cui era docente al Bauhaus di Weimar. Entrato nella Collezione della GAMeC dal 1999, per effetto della donazione di Gianfranco e Luigia Spajani, il dipinto è stato oggetto negli ultimi mesi di un intervento di studio e consolidamento realizzato dal Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale”.
Molte le novità emerse – in merito alla poetica dell’artista, alla tecnica esecutiva e anche in relazione alle “necessità” connesse con alcune fragilità del dipinto – che sarà possibile cogliere nel percorso espositivo, al cui interno è incluso un vero e proprio laboratorio di restauro, riprodotto per l’occasione.
“L’apertura di questa mostra, a conclusione di una campagna di indagini diagnostiche che ha permesso di acquisire informazioni preziose sulla sua storia, rappresenta ora un’occasione unica per il pubblico, che ha l’opportunità di ammirare il dipinto fuori dalle mura della GAMeC“, ha sottolineato Lorenzo Giusti, Direttore GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo, istituzione in collaborazione con al quale è stata realizzata la mostra.
La collezione di appartenenza del dipinto, donata dall’imprenditore bergamasco e da sua moglie alla Città di Bergamo, include lavori Enrico Baj, Giacomo Balla, Umberto Boccioni, Massimo Campigli, Felice Casorati, Giorgio de Chirico, Giorgio Morandi, Alberto Savinio. Come testimonia proprio il dipinto Spitz-Rund, è presente anche una variegata selezione di autori stranieri, tra cui Hans Hartung, Hans Richter e Roberto Sebastian Matta.
[Immagine in apertura: Restauro in corso sull’opera Spitz-Rund di Kandinskij presso il Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale”, Torino; credits: Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale”]