Considerato uno dei fotografi americani più iconici, Stephen Wilkes espone a Milano una selezione della serie Day to Night. A partire dal 16 novembre, nelle sale di ProjectB in via Maroncelli.
Osservate con attenzione gli scatti di Stephen Wilkes, perché si tratta di opere davvero uniche, capaci di svelare la natura profonda del tempo. Per ciascuna delle fotografie che compongono la serie Day to Night, avviata dall’autore statunitense nel 2009, sono stati infatti “necessari” circa 1500 scatti realizzati, dal medesimo punto di vista, in un arco temporale variabile dalle 15 alle 30 ore.
Dopo aver raccolto questo ingente materiale di partenza, l’artista inizia a lavorare per settimane nel suo studio fino ad arrivare a concepire un’unica fotografia: quest’opera è così in grado di racchiudere al proprio interno “l’intero spettro di luci ed esperienze che si sono susseguite davanti alla fotocamera“.
Di conseguenza, osservare la selezione di lavori in mostra a Milano, a partire dal 16 novembre, equivale a posare gli occhi su qualcosa di cui non si potrà mai avere esperienza diretta e concreta. Allo spettatore viene riservata “un’esperienza multidimensionale“, rivelatrice di qualcosa che è impossibile da cogliere abitualmente.
Nato nel 1957, Wilkes presenta il proprio universo visivo nella prima personale che l’Italia dedicata a Day to Night. Fino 14 dicembre, lo spazio ProjectB di via Maroncelli accoglie 7 opere rappresentative di tre progetti fotografici dell’artista.
Uno è dedicato alle grandi migrazioni di volatili – fenicotteri, albatros e gru canadesi; il secondo è focalizzato sui grandi parchi naturali del mondo, tra cui lo Yosemite National Park; il terzo analizza il “paesaggio urbano” del Central Park, di New York, attraverso una suggestiva combinazione di luci naturali ed artificiali.
“Amo collezionare momenti di magia. È questo ciò che faccio”, ha affermato il fotografo. E sembra anche riuscirci perfettamente.