La rassegna Tatu-Art, in programma il 16 e 17 novembre al Museo Macro Asilo, coinvolgerà alcuni dei più rinomati ed accreditati tatuatori del panorama nazionale ed internazionale per mappare nuovi stili e tendenze.
Il tatuaggio è una forma d’arte? Sembrerebbe di sì, a giudicare dalla serie di presentazioni ed incontri in programma il 16 e 17 novembre al Museo Macro di via Nizza, a Roma. Tatu-Art – questo il titolo della rassegna a cura del tatuatore internazionale Marco Manzo, su incarico di Giorgio de Finis, Direttore del Progetto Macro ASILO – coinvolgerà alcuni dei più rinomati ed accreditati tatuatori del panorama nazionale ed internazionale.
L’obiettivo? Confermare e riconoscere il tatuaggio come nuova espressione artistica, ed il tatuatore come suo interprete. Questi artisti di fama internazionale hanno, infatti, portato lo stile realistico su pelle alla sua massima espressione, sviluppando alternative nell’uso del colore, del bianco e nero, dell’iperrealismo, della pop art con contaminazioni talvolta surrealiste, fino al fantasy, distaccandosi dagli stili classici, innovando e rendendosi riconoscibili e fonte di ispirazione.
Ciascuno di questi ospiti racconterà il proprio personale percorso artistico, la costante ricerca e l’innovazione, supportando il proprio resoconto con fotografie e filmati delle proprie opere. Si tratterà, insomma, di una riflessione per individuare la mappatura dei nuovi stili del tatuaggio contemporaneo.
[Immagine in apertura: particolare di un tatuaggio realizzato da Alex De Pase]