Il suono? Racconta sempre una storia. Per afferrarla, comprenderla e ascoltarla consigliamo di fare tappa a Ravenna, che si appresta a ospitare l’undicesima edizione di Transmissions Festival. In programma anche due progetti speciali: "Shooting Unit" di Bruno Dorella e Paolo Mingardi e un "esperimento di improvvisazione" proposto da Nick Zinner e da Francesco Donadello.
È conto alla rovescia, a Ravenna, per l’inizio di Transmissions. L’undicesima edizione del festival, curato dall’Associazione Culturale Bronson e dedicato all’esplorazione delle nuove frontiere sonore provenienti da tutto il mondo, è infatti in programma nelle giornate del 22, 23 e 24 novembre; ad accoglierla saranno il Bronson Club e l’adiacente Bronson Cafè e gli spazi delle Artificerie Almagià.
Diretta da Chris Angiolini, la kermesse si lega quest’anno al “tema guida” Follow the sound, proponendo un viaggio attraverso tre diversi continenti: Europa, America e Africa.
“Il suono racconta sempre una storia, e quello di Transmissions resta il risultato di un percorso lungo e coerente, in bilico costante nell’instancabile ricerca delle traiettorie più coraggiose della ricerca: la materia viva di un festival ostinatamente visionario, ma al contempo assolutamente concreto, che nasce e vive non a caso nella Ravenna dei mosaici bizantini e di Dante, da sempre approdo per viaggiatori e punto di partenza per nuove esplorazioni“, affermano gli organizzatori.
La timeline messa a punto in questa edizione affianca 15 artisti attivi in 7 Paesi ed è accompagnata dal progetto speciale, ideato appositamente per l’occasione, che porterà sul palco il duo composto da Nick Zinner – chitarrista dei newyorkesi Yeah Yeah Yeahs – e da Francesco Donadello – sound engineer italiano residente a Berlino, che vanta tra i suoi ultimi clienti artisti del calibro di Johann Johannsson, Tom Yorke e Moderat.
I due musicisti, insieme, si esibiranno in un “inedito esperimento di improvvisazione costruito su sinth modulari, nastri e chitarre processate“.
L’apertura di Transmissions, negli spazi di Bronson Club e del Bronson Cafè (in via Cella, al civico 50), è stata affidata alla cantautrice e musicista statunitense Carla Bozulich, con il suo repertorio che “combina” art-punk, etica e creatività; alla band di Manchester DUDS; a Martin Bisi – produttore, tra gli altri, di Sonic Youth, Swans, John Zorn e Afrika Bambaataa – presente con il suo progetto BC35; alla canadese Jessica Moss, già membro dell’ensemble di culto Thee Silver Mt. Zion Memorial; suo anche lo special set previsto per venerdì 23 novembre.
In rappresentanza dell’Italia, infine, il primo giorno del festival ci saranno le improvvisazioni percussive di Dorella Mongardi Shooting Unit di Bruno Dorella (OvO, Bachi Da Pietra, Ronin) e Paolo Mongardi (Zeus!, Fuzz Orchestra, Fulkanelli), un progetto sviluppato in esclusiva per Transmissions XI.