Autore di dipinti entrati nella storia dell'arte mondiale, come La Visitazione di Carmignano, il pittore Jacopo da Pontormo ispirò negli anni Novanta un testo teatrale scritto dal poeta fiorentino Mario Luzi. Dopo ventitre anni dal debutto sulle scene, l'opera sarà di nuovo interpretata giovedì 6 e venerdì 7 dicembre nell'abbazia di San Miniato al Monte, a Firenze.
Dopo 23 anni dal debutto e in occasione delle celebrazione per il Millenario di San Miniato al Monte, Firenze accoglie nuovamente lo spettacolo Pontormo. Felicità Turbate.
Scritta da Mario Luzi, diretta da Federico Tiezzi, prodotta dalla Compagnia Lombardi – Tiezzi, Teatro Laboratorio della Toscana, in collaborazione con la Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, l’opera calcherà la scene dell’abbazia fiorentina giovedì 6 e venerdì 7 dicembre, per due appuntamenti fissati entrambi alle ore 21.00.
Il testo, commissionato al poeta Luzi dallo stesso Tiezzi, delinea un ritratto del grande pittore manierista Jacopo da Pontormo, noto a livello internazionale per dipinti iconici come La Visitazione di Carmignano.
“Avventurarsi in quella voragine prese a eccitare la mia immaginazione. Ritrovare lungo quella vaghezza di tracce e di segni il profilo di un artista e la sostanza di una vita mi sembrò la posta di una scommessa assai fascinosa“, confessò Luzi in merito all’opera, che rappresentò una tappa significativa del suo rapporto con il regista.
La nuova rappresentazione comprende il concerto per voci e archi al quale prendono parte gli interpreti Elena Ghiaurov, David Riondino, Pierluigi Corallo, Sandro Lombardi, Francesca Breschi, Valentina Elia e Fonte Fantasia e il quartetto d’archi del Maggio Musicale Fiorentino: Lorenzo Fuoco, Andrea Tavani, violini; Dezi Herber alla viola; Elida Pali al violoncello.
“A distanza di più di un ventennio dalla prima rappresentazione dello spettacolo, riproporre questa sorta di ritratto d’artista da vecchio che restituisce vita ed emozioni a un genio smarrito, consente una riflessione sui dolorosi enigmi e sulle folgorazioni della creazione artistica e, insieme, getta uno sguardo impietoso sull’incontro-scontro tra questa e il potere politico“, precisano dalla Compagnia Lombardi-Tiezzi.
Nel corso del 2018 l’abbazia di San Miniato al Monte, a Firenze, ha accolto un ricchissimo palinsesto di spettacoli e iniziative dal vivo, tra cui la drammaturgia audio-visuale Dal Monte una Luce Aurorale per la regia di Giancarlo Cauteruccio.