Aperta anche a bambini dai 12 anni di età, la sfida svedese ad alto tasso di creatività si rinnova annualmente dal 1990. Divisi in tre categorie - architetti, designer e panettieri - i partecipanti sono tenuti a impiegare ingredienti commestibili e a reinterpretare secondo un tema guida l'immagine della tradizionale casetta in marzapane.
Sono state ben 153 le casette di marzapane presentate al contest Pepparkakshus 2018, l’annuale competizione in occasione della quale, impiegando esclusivamente ingredienti commestibili, concorrenti di tutte le età si “sfidano” rinnovando forma e volumi della tipica torta dal sapore speziato.
Tre le categorie di partecipazione – architetti, designer e panettieri – mentre tra i criteri di valutazione della giuria rientrano design, funzionalità e decorazione.
La tradizione, avviata nel 1990, quest’anno si è rinnovata sbarcando perfino su Instagram: seguendo l’hashtag #lyxigpepparkak è infatti possibile scoprire le soluzione creative adottate dai concorrenti di questa “sfida” a colpi di zucchero, zenzero e, naturalmente, ingegno. Quest’ultimo, infatti, non può infatti mancare nella “progettazione” di case-torte che devono essere non solo di aspetto gradevole e sorprendente, ma di fatto anche stabili.
Accanto al premio conferito dal pubblico, che può ammirare il frutto di questa combinazione tra manualità e creatività in occasione della mostra Gingerbread House 2018 – in corso a Stoccolma, fino al 6 gennaio prossimo – ci sono i riconoscimenti assegnati dalla giuria.
In merito ai progetti presentati per ciascuna categoria si sono quest’anno espressi l’industrial designer e insegnante Björn Dahlström, che ha all’attivo importanti collaborazioni per brand internazionali; Frida Leijon, autrice tra l’altro di alcune torte nuziali per “sposi vip”; l’architetto Kristin Gausdal, partner dello studio di architettura BAU.