Istituito nel 2014, Zaha Hadid Virtual Reality Group è un realtà attiva all'interno dello studio fondato dall'architetta prematuramente scomparsa. Fino al 3 marzo prossimo, in occasione della mostra "Design As Second Nature", in corso al MUAC di Città del Messico, il team di ricerca presenta una speciale installazione... Che esiste soltanto nella realtà virtuale.
Sarebbe limitante restringere l’attività dello studio Zaha Hadid Architects all’ambito della progettazione ed esecuzione di edifici e allo sviluppo di masterplan su scala globale.
Fin dalla sua fondazione, avvenuta nel 2014, la divisione ZHVR – Zaha Hadid Virtual Reality Group è attiva nella ricerca e sperimentazione di nuovi strumenti di modellazione e visualizzazione, in grado di supportare e potenziare la progettazione architettonica attraverso la realtà virtuale: un settore che si colloca nel segno dello slancio avanguardista che ha accompagnato la produzione, artistica e architettonica, della stessa Zaha Hadid.
I risultati dell’azione condotta dagli specialisti del team ZHVR sono stati presentati in più occasioni pubbliche, la più recente delle quali è la mostra Design As Second Nature. Prima esposizione in America Latina dedicata all’attività sia di Zaha Hadid Architects (ZHA), sia di Zaha Hadid Design (detto ZHD), è attualmente in corso al Museo Universitario Arte Contemporaneo di Città del Messico.
Nel percorso è incluso Project Correl, un esperimento collaborativo in realtà virtuale che consente ai visitatori di partecipare, in tempo reale e in prima persona, alla realizzazione collettiva di una struttura destinata a crescere ed evolvere nei prossimi mesi. Le interazioni progressivamente raccolte a livello digitale verranno poi catturate ed esposte nel museo come modelli in scala 3D.
In concreto, un massimo di tre utenti si ritrova immerso nello stesso ambiente virtuale in contemporanea: in questa “condizione”, ciascuno di loro può muoversi liberamente nello spazio digitale e selezionare, ridimensionare e posizionare i componenti della struttura-prototipo in base alle preferenze individuali.
Tale complessa sperimentazione intende dimostrare, anche a un pubblico di non specialisti, le straordinarie possibilità che le tecnologie immersive e la realtà virtuale saranno in grado di offrire, nel prossimo futuro, agli architetti. Un settore al quale guardano con interesse – e con proposte concrete – anche le aziende leader nello sviluppo di tecnologie software e hardware immersive.