Risale a pochi giorni fa la notizia del ritrovamento di una tomba dalla storia antichissima, costruita 4400 anni fa nella necropoli di Saqqara. In ottimo stato di conservazione, custodiva le spoglie di un funzionario reale. Del sacerdote e della sua famiglia il sepolcro racconta diversi dettagli, grazie a incisioni, sculture e pitture parietali che sono rimaste pressoché intatte.
È una scoperta davvero affascinante, quella compiuta dal team di archeologi all’opera nella necropoli di Saqqara, a pochi chilometri dal Cairo. L’oggetto del ritrovamento è una tomba perfettamente conservata, appartenuta a un funzionario attivo presso la corte del sovrano Neferirkare e costruita circa 4400 anni fa.
A svelare l’identità del proprietario della tomba contribuiscono i geroglifici a suo nome incisi nella pietra che sovrasta l’ingresso e i titoli che ne chiariscono il ruolo legato alla sfera sacra in ambito reale. La tomba del sacerdote Wahtye misura 10 metri di lunghezza, 3 di larghezza e altrettanti di altezza, e si è presentata agli archeologi in uno stato di conservazione davvero eccezionale.
Le pitture parietali, le opere scultoree e le iscrizioni sembrano quasi non portare i segni dei millenni, attestando tutta la loro bellezza. Geroglifici e decorazioni ripercorrono la storia del sacerdote e della sua famiglia, raffigurando la moglie e la madre e anche una serie di gesti quotidiani. Senza dimenticare le statue in loro onore, che occupano ben 18 nicchie.
Non è la prima volta che gli archeologi si imbattono in straordinari ritrovamenti nelle profondità di Saqqara. Basti pensare alla recentissima presentazione delle 7 tombe rinvenute nell’area in cui si trova l’antichissima piramide del faraone Djoser, la prima costruita all’epoca dei faraoni.
[Immagini: fonte Ministry of Antiquities-Arab Republic of Egypt (@AntiquitiesOf) via Twitter]