È un lutto che colpisce duramente il mondo letterario, quello annunciato dalla famiglia di Amos Oz, lo scrittore israeliano scomparso all’età di 79 anni.
Si è spento dopo una lunga malattia Amos Oz, scrittore israeliano celebre in tutto il mondo grazie a romanzi del calibro di Una storia di amore e di tenebra e Tocca l’acqua, tocca il vento, la sua ultima fatica pubblicata lo scorso anno.
Nato a Gerusalemme nel 1939, lo scrittore e saggista guardò spesso alla storia del suo Paese come base attorno alla quale costruire le proprie storie, assumendo posizioni politiche ben definite.
Fin da giovanissimo, Amos si ribellò alla scelte della famiglia ‒ il padre aderì alla destra ebraica; in seguito al suicidio della madre, a 15 anni si trasferì nel kibbutz di Hulda, cambiando il proprio cognome, Klusner, in Oz, che in ebraico significa “forza”.
Animato da ideali pacifisti e sostenitore della “soluzione dei due Stati” nel conflitto palestinese-israeliano, Amos Oz trovò nella narrativa la sua strada d’elezione.
Le vicende di Israele risuonano infatti nelle opere di Oz, che si ispirò a essa e alla propria biografia per dare forma ai suoi romanzi. Una storia di amore e di tenebra e Una pace perfetta mescolano storie collettive e individuali, lungo una linea del tempo che attraversa i decenni.
Numerosi sono stati i premi e i riconoscimenti di cui è stato insignito durante 50 anni di carriera: basti pensare al Goethe Prize, alla Legion d’Onore francese e al Premio Principe delle Asturie.
[Immagine in apertura: Lo scrittore israeliano al Teatro Santander di San Paolo, Brasile, nel giugno 2017. Photo Credits: Fronteiras do Pensamento / Greg Salibian, fonte Wikipedia]