Puntuale come ogni anno torna la settimana bolognese dedicata all’arte. Sarà ancora una volta Arte Fiera a fare da traino, ma un ricco palinsesto di appuntamenti creativi animerà l’intera città.
Mancano solo poche ore all’avvio della 43esima edizione di Arte Fiera, la longeva kermesse fieristica bolognese che, dal primo al 4 febbraio, accoglierà il pubblico tra gli stand di Piazza Costituzione. In concomitanza con la rassegna, anche quest’anno andrà in scena Art City, palinsesto “diffuso” che porterà in città mostre, eventi e performance sotto la curatela di Lorenzo Balbi, direttore artistico del MAMbo.
In linea con il format utilizzato durante la scorsa edizione, dal primo al 3 febbraio Art City includerà uno special project e 17 main project curatoriali e site-specific, che punteranno i riflettori sulle più attuali tendenze dell’arte contemporanea, spaziando da personalità affermate ad autori emergenti, da luoghi istituzionali a sedi inedite.
Senza contare la miriade di altri eventi ‒ oltre cento ‒ che affolleranno il calendario di Art City.
Fra le molte iniziative balza all’occhio lo special project ospite del Padiglione de l’Esprit Nouveau, l’iconico edificio che replica fedelmente un progetto firmato da Le Corbusier, affacciato su Piazza Costituzione, di fronte all’ingresso di Arte Fiera. Qui si terrà l’intervento performativo Anthropometry di les gens d’Uterpan, compagnia di danza formata a Parigi nel 1994 dai coreografi francesi Annie Vigier e Franck Apertet, che instaurerà un dialogo gestuale con il pubblico.
La Sala delle Ciminiere del MAMbo ‒ Museo d’Arte Moderna di Bologna farà invece da cornice alla prima personale in una istituzione italiana dell’artista di origine argentina Mika Rottenberg, che presenta dieci fra le sue più recenti opere, incentrate sulle contraddizioni e sulle connessioni nascoste dietro le economie capitaliste globali. L’attualità è il fulcro attorno a cui ruota anche la mostra fotografica Thomas Struth: Nature & Politics, allestita presso il MAST. Una ricognizione sul mondo della scienza e della tecnologia, alla scoperta di mondi normalmente preclusi al grande pubblico.
[Immagine in apertura: Leandro Erlich, Cloud (UK), 2016, Mori Art Museum, Tokyo, Giappone, 2017, foto Hasegawa Kenta. Erlich sarà presente nel percorso di Art City con la mostra personale Collection de Nuages, allestita fino al 3 febbraio presso l’Oratorio di San Filippo Neri]