Conto alla rovescia, a Berlino, per l'Opening Festival che darà ufficialmente il via alle grandi celebrazioni in occasione dei cento anni dalla fondazione del Bauhaus.
Evoca la sede della scuola Bauhaus di Dessau, progettata da Walter Gropius, lo speciale autobus Wohnmaschine – letteralmente “casa vivente” – che si appresta a viaggiare tra quattro città del mondo nel corso del 2019, in occasione del centenario della fondazione della “mitica” istituzione.
Dessau – dove resterà fino al 22 gennaio – e poi Berlino; Kinshasa, nella Repubblica Democratica del Congo, e Hong Kong sono le tappe comprese nell’itinerario di questo insolito “mezzo di trasporto”, il cui tour internazionale avrà una durata complessiva pari a 10 mesi. Al suo interno, in uno spazio di appena 15 metri quadrati, sono stati previsti un’area per ospitare mostre e workshop e una sala di lettura, densa di volumi relativi alla storia e all’eredità dell’influente scuola tedesca, la cui esperienza si conclusa con la definitiva chiusura, a metà degli anni Trenta del Novecento.
La realizzazione di questa struttura mobile, progettata dall’architetto Van Bo Le-Mentzel, è parte dell’iniziativa Spinning Triangles, curata da Elsa Westreicher e promossa dal collettivo Savvy Contemporary, il cui obiettivo è sviluppare un’interpretazione più globale degli insegnamenti del Bauhaus, in un’ottica “priva di opinioni eurocentriche“.
Wohnmaschine approderà nella capitale tedesca tra il 24 e il 27 gennaio, in concomitanza con l’apertura del festival 100 Years Bauhaus, l’atteso evento nel cui programma sono inclusi spettacoli e progetti destinati a un pubblico di tutte le età e formazioni.
La kermesse, che avrà luogo dal 16 al 24 gennaio nella cornice dell’Academy of the Arts di Berlino, si articola in 9 giorni di spettacolari esibizioni dal vivo, concerti, installazioni, teatro, danza, dibattiti, workshop, con la direzione artistica di Bettina Wagner-Bergelt.
Il ricco programma si snoda tra oltre 25 produzioni – di cui dieci in prima mondiale – che vedranno esibirsi circa 150 artisti e artisti provenienti da tutto il mondo in un omaggio, corale e innovativo, ai grandi Maestri e agli insegnamenti della scuola.
Ad aprire l’appuntamento sarà il pianista e compositore jazz Michael Wollny, con il concerto Bau.Haus.Klang. Harmony, nel corso del quale vengono “ricordati” gli esperimenti musicali del Bauhaus.
Rientrano nel programma, tra gli altri live, la prima mondiale dell’installazione in realtà virtuale Das totale Tanztheater – Total Dance Theatre, frutto della collaborazione tra l’Interactive Media Foundation, il coreografo Richard Siegal e Artificial Rome. In questo caso, i visitatori potranno immergersi in una sorta di palcoscenico virtuale, per esplorare il rapporto tra uomo e macchina usando il “medium” della danza.
L’eredità e la produzione di László Moholy-Nagy, analizzata attraverso un parallelismo con opere di vari artisti contemporanei, sono al centro dell’installazione Licht.Schatten.Spuren, che esplora i segreti della luce e dell’ombra, riconoscendoli come elementi magici del teatro, del cinema e della fotografia.