Pete Townshend e Roger Daltrey hanno annunciato grandi progetti per il nuovo anno: mentre è in corso la registrazione di un nuovo disco inedito, gli Who a partire da maggio saranno in tour nel Nord America. Accompagnati nientemeno che da un'intera orchestra.
Quando a Pete Townshend è stato proposto di trascorrere gran parte del 2019 in tour con gli Who, ha risposto che avrebbe accettato a una sola condizione: che la band avesse nuovo materiale da proporre al pubblico.
E quindi sì, possiamo legittimamente aspettarci un grande anno per lo storico gruppo britannico: oltre alla tournè, gli Who pubblicheranno – si spera entro appunto entro la fine del 2019 – un album inedito, a distanza di 13 anni dall’ultimo (Endless Wire, del 2006).
Townshend ha descritto le composizioni come “un misto di ballate dark, heavy rock, elettronica sperimentale e il suond degli Who che inizia con una chitarra”. I feedback ricevuti dai fortunati ascoltatori di queste prime prove sono stati molto positivi, ma il suo compagno di band Roger Daltrey deve ancora dare il suo contributo alle nuove creazioni. Il cantante è stato infatti impegnato prima con la promozione del proprio libro e poi con un vero e proprio dramma: a dicembre gli si è perforato il timpano di un orecchio, causandogli non soltanto molto dolore ma anche una parziale sordità durata per tre settimane.
Mentre attendiamo che Roger Daltrey registri la parte cantata dell’ultima fatica musicale, sappiamo già che le 29 date in programma in Nord America vedranno il coinvolgimento anche di un’orchestra.
L’idea è proprio di Daltrey, ma è stato molto apprezzata da Townshend, che a Rolling Stone ha dichiarato: “Siamo anziani, ormai. Abbiamo perso il fascino. Quello che ci è rimasto è la musica, che proporremmo in un modo nuovo e potente, come sempre“.
Anche Daltrey, nella stessa intervista, ammette che l’età comincia a farsi sentire, per cui questo potrebbe essere l’ultimo tour per il gruppo: per quanto nessuno voglia definirlo un tour d’addio, ha precisato, non ha alcuna intenzione di calcare le scene se le sue performance non sono all’altezza degli anni precedenti.
Resta da capire quali canzoni entreranno in scaletta, nel corso delle varie tappe – che ancora devono essere annunciate in dettaglio, così come i fan europei attendono di sapere se e quando prenderà il via un tour nel Vecchio Continente.
Townshend e Daltrey assicurano che saranno eseguiti brani di Tommy e Quadrophenia, ma il primo vorrebbe proporre al pubblico anche una serie di canzoni meno conosciute, come Time is Passing e Too Much of Anything, che ritiene guadagnerebbero molto dall’accompagnamento orchestrale.
Ma l’ultima parola spetterà come da tradizione a Daltrey, che ha sempre stabilito la playlist dei concerti degli Who autonomanente. E pensa alla soddisfazione del pubblico, che di certo sarà ansioso di ascoltare – forse per l’ultima volta – le maggiori hit della band.