Dal 7 al 28 gennaio, la Capitale torna a ospitare il festival dedicato al teatro indipendente e alla nuova drammaturgia. L'ottava edizione, completamente rinnovata, animerà gli spazi de La Pelanda, nel complesso del Mattatoio, del Macro Asilo e del Teatro Vascello.
Sono 36 gli spettacoli che debutteranno in occasione del Roma Fringe Festival, kermesse capitolina dedicata al teatro che dal 7 al 27 gennaio torna in città, negli spazi del Mattatoio – La Pelanda – in un’inedita versione invernale.
Manuela Kustermann, Flavia Mastrella, Antonio Rezza, Ulderico Pesce, Valentino Orfeo, Ferruccio Marotti, Giorgio de Finis, Pasquale Pesce compongono la regia di questa VII edizione, ritmata da spettacoli provenienti da Italia, Inghilterra e Israele e relativi a una pluralità di generi. Tra commedia dell’arte e tradizione italiana, comicità, noir, drammi, teatro civile e commedie, il Festival punta infatti a tratteggiare un quadro della società contemporanea e delle sue molteplici sfaccettature, in un intreccio che attraverso gli strumenti propri del teatro comprende anche questioni di carattere sociale, politico e storico.
Tra le novità, oltre allo spostamento da San Lorenzo al quartiere capitolino di Testaccio, rientra la volontà di associare l’appuntamento alla parola “indipendente”.
Come ha annunciato il Direttore Artistico della manifestazione, Fabio Galadini, è infatti questa la “parola chiave di questa edizione, perché partendo da questo concetto abbiamo creato, grazie all’adesione di 14 teatri in tutta Italia, a partire dal prestigioso Teatro Vascello di Roma, un circuito che abbiamo chiamato, appunto, Zona Indipendente. Una rete di 14 teatri che ospiteranno nella stagione 2019/2020 lo spettacolo vincitore del Roma Fringe Festival 2019. Questo, insieme alla possibilità di partecipare a uno dei fringe mondiali, è un premio, che al di là di riconoscimenti o titoli (che sono pur sempre prestigiosi e importanti) rappresenta in concreto una seria opportunità per l’artista o la compagnia vincitrice di far conoscere il proprio lavoro. Questo, insieme alla possibilità di partecipare a uno dei fringe mondiali, è un premio, che al di là di riconoscimenti o titoli (che sono pur sempre prestigiosi e importanti) rappresenta in concreto una seria opportunità per l’artista o la compagnia vincitrice di far conoscere il proprio lavoro.” Per l’apertura è stato scelto Denuncio tutti. Lea Garosalo, a cura del Collettivo Teatrale Prisma, con la regia e i testi di Giovanni Gentile e l’interpretazione di Barbara Grilli.