Quattordici incontri, ventinove ospiti, tra italiani e stranieri: questi i numeri della terza stagione del ciclo incontri appositamente concepito per gli spazi e per le collezioni del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, diretto da Paolo Giulierini.
Si rinnova giovedì 28 febbraio l’appuntamento con Fuoriclassico. La contemporaneità ambigua dell’antico, la cui terza stagione prosegue al Museo Archeologico Nazionale di Napoli fino al mese di dicembre, prendendo in esame il tema del corpo.
L’iniziativa – prodotta dal MANN, in collaborazione con le associazioni culturali A voce alta e Astrea. Sentimenti di giustizia, curata da Gennaro Carillo, con il coordinamento di Marinella Pomarici e Andrea Milanese – si compone complessivamente di 14 incontri.
Saranno 29 gli ospiti, sia italiani sia stranieri, che prenderanno parte a questa nuova edizione del progetto. Attraverso i linguaggi della poesia, del teatro, della filosofia, della danza, della fotografia e della scienza l’iniziativa insiste quindi nel suo itinerario di ricerca, “mettendo in tensione l’antico con il contemporaneo, facendo dialogare, su un tema comune, mondi al tempo stesso lontani e vicini.” Come messo in evidenza dallo stesso Carillo, infatti, l’obiettivo è quello “di rivolgersi a un pubblico ampio ed eterogeneo senza tuttavia perdere rigore; di dimostrare che la cultura e il bello possono essere fruiti con godimento estremo e che la domanda di temi classici è fortissima, basta saper sollecitare le corde giuste“.
L’attenzione verso i classici è dettata dal fatto che anche nella contemporaneità questi “vengono costantemente richiamati, magari anche a sproposito, dal discorso pubblico, a dimostrazione della loro vitalità, di quella che Proust chiamava una novità durevole: i classici sono sempre nuovi, e insieme remotissimi, inattuali, e ogni tempo se ne appropria a suo modo“, ha precisato ancora Carillo.
Sarà la Sala del Toro Farnese a ospitare Scuole di nudo. Tra Pompei e Mapplethorpe, giovedì prossimo: attraverso la partecipazione di Andrea Viliani e Massimo Osanna verrà attivato un dialogo con le opere della mostra dedicata al fotografo Robert Mapplethorpe, attualmente in corso, contrappuntate nel percorso di visita da reperti di arte antica. Fuoriclassico. La contemporaneità ambigua dell’antico proseguirà quindi giovedì 21 marzo, con Cattura del soffio. Rito sonoro, la performance di e con la poetessa Mariangela Gualtieri.
[Immagine in apertura: Robert Mapplethorpe, Self-Portrait, 1975 © Robert Mapplethorpe Foundation. Used by permission]