Dal 27 febbraio al 27 aprile, la galleria BUILDING di Milano accoglie un'ampia selezione di opere del fotografo, che fin dagli anni Ottanta ha riservaato al capoluogo lombardo una speciale attenzione nell'ambito della sua produzione.
“Vincenzo Castella ritrae il mondo non come somma di forme, linguaggi e oggetti ma come correlazione di spazi privati e collettivi della nostra società“.
Con queste parole il curatore Frank Boehm qualifica il lavoro dell’artista, noto a livello internazionale, protagonista della personale Milano. In apertura negli spazi della galleria BUILING, nel centro del capoluogo lombardo, la mostra intende porsi come tributo alla città, ritratta da Castella con continuità, a partire dalla fine degli anni Ottanta.
Il percorso espositivo si snoda attraverso 30 opere, di medio e grande formato, associate a oltre 100 immagini inedite relative alla costruzione dello stadio di San Siro e a tre proiezioni video.
Il risultato è un’esposizione antologica, che getta una luce inedita sulle modalità con cui Vincenzo Castella ha indagato e analizzato il contesto milanese, cogliendo anche i processi portatori di novità e cambiamenti. Città d’adozione dell’artista e sua attuale residenza, Milano è quindi la protagonista assoluta di questo progetto espositivo.
Originario di Napoli, dove è nato nel 1952, Castella si è avvicinato alla fotografia a metà degli anni Settanta.
Tra le esperienze professionali che compongono il suo portfolio si segnalano la serie Geografia privata (private geography), con scatti a colori di interni domestici, e il progetto Hammie Nixon’s People; nel 2006 ha iniziato a realizzare installazioni di grande formato, come nel caso di Cronache milanesi (Milanese chronicles), un lavoro presentato at Art Unlimited, a Basilea, nel 2009.
[Immagine in apertura: Vincenzo Castella, #05 Milano, 2013, C-Print, 55 x 70 cm]