All'età di 92 anni, si è spenta sabato 23 febbraio Marella Caracciolo di Castagneto, sposata a Gianni Agnelli nel 1953. Il mondo dell'arte piange una collezionista sensibile, oltre che una designer molto apprezzata nel mondo del fashion design.
Dopo una lunga malattia, all’età di 92 anni si è spenta nella sua Torino, oggi sabato 23 febbraio, Marella Caracciolo di Castagneto. Meglio conosciuta come Marella Agnelli, era nata a Firenza in una famiglia aristocratica per convolare a nozze con Gianni Agnelli nel 1953.
Cultura e Bellezza sono state sicuramente tra i maggiori interessi nella vita di Marella Agnelli, come testimonia innanzitutto la Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli di Torino. Inaugurata nel 2002, lo “scrigno” – come ribattezzato dal suo progettista, Renzo Piano – raccoglie la collezione di opere d’arte appartenuta all’Avvocato e alla sua consorte.
Come spiegato dal nipote John Elkann nel discorso di presentazione, “La selezione delle opere è stata fatta personalmente da mio nonno e da mia nonna, anche la disposizione all’interno della galleria, la distribuzione nelle sale e la collocazione alle pareti, sono il frutto di una scelta che hanno fatto insieme. L’esposizione, quindi, non parla solo della loro passione per l’arte. Dice anche molto sulla loro idea del bello…”
La passione di Marella Agnelli per l’arte e l’estetica non si è limitata al solo collezionismo. Trascorrendo la gioventù tra Europa e Stati Uniti, aveva frequentato l’Académie des beaux-arts di Parigi e intrapreso l’attività di fotografa a New York, come assistente di Erwin Blumenfeld, per poi collaborare con Vogue in Italia. Il suo rapporto con l’obiettivo resterà una costante, dal momento che a ritrarla diverse volte furono fotografi rinomati; tra tutti, spicca il nome di Richard Avedon che, colpito dal suo collo sottile e slanciato, ribattezzò Marella “il cigno”.
Al 1973 risale il suo coinvolgimento nel mondo del design: nello specifico, si dedicò alla progettazione di stoffe d’arredamento. Ma anche nell’ambito della progettazione di giardini, il gusto e l’eredità di Marella Agnelli hanno lasciato un segno duraturo: portano la sua firma i parchi e i giardini delle sue dimore, dalle Ville – Frescot e Perosa – nel torinese alla residenza a Marrakesh, in Marocco. Autrice di libri dedicati appunto al garden design, l’autorevole rosaista Barni di Pistoia le ha dedicato una rosa, in onore di una delle tante forme in cui ha preso forma la passione per il Bello da parte di Marella Agnelli.
Anche Sky Arte tributerà un doveroso omaggio a Marella Agnelli nella giornata di domenica, 24 febbraio, con la messa in onda alle 19:30 di Agnelli, documentario in cinque parti.
[Immagine in apertura: Marella e Gianni Agnelli nel 1966, Mondadori Publisher via Wikipedia]