La famosa casa-museo milanese arricchisce le sue collezioni con un nuovo importante lascito: si tratta della Vergine leggente, già attribuita ad Antonello da Messina.
Il museo Poldi Pezzoli di Milano – che solo negli ultimi due anni ha ricevuto ben 300 opere in donazione, tra dipinti, orologi, arredi e porcellane – arricchisce ancora una volta le sue collezioni con un nuovo, importante lascito: si tratta della Vergine leggente, già attribuita ad Antonello da Messina.
Il dipinto è stato ricondotto alla fase giovanile del Maestro rinascimentale da Roberto Longhi, in una lettera al proprietario datata 27 marzo 1944.
Nella lettera, Longhi accostava l’opera ad altre prove giovanili di Antonello, quali il San Gerolamo penitente del Museo Civico di Reggio Calabria e la Crocifissione di Sibiu (Romania): stando al famoso studioso, si tratterebbe di una delle prime opere eseguite dal pittore messinese durante il suo periodo di formazione, quando si trovava in Italia meridionale, fra Palermo e Napoli.
L’opera, donata da Luciana Forti in memoria del padre Mino, verrà collocata nel Salone dorato, tra i capolavori del Poldi Pezzoli. “È per noi motivo di orgoglio”, dichiara Annalisa Zanni, direttrice del Museo, “accogliere quest’opera: questa importante donazione testimonia l’affetto che i collezionisti nutrono nei confronti del Poldi Pezzoli. Lo considerano la “casa” adatta a custodire le loro opere collezionate nel tempo e sanno quanto studio e dedizione ci sono dietro l’accettazione e valorizzazione di una donazione”.