Fino al 10 febbraio, la capitale svedese chiama a raccolta il meglio del design contemporaneo. In programma anche una serie di iniziative legate al made in Italy, con mostre che accendono i riflettori sui protagonisti, di ieri e di oggi, del design nazionale.
Sono oltre 200 gli appuntamenti promossi in occasione della Stockholm Design Week 2019, in corso fino al 10 febbraio prossimo nella capitale svedese. Lanciata nel 2002, insieme alla Stockholm Furniture & Light Fair, è considerata la principale vetrina annuale dedicata al design scandinavo; riesce ad attirare un pubblico eterogeneo, composto non solo di addetti al settore.
Nel programma di questa edizione una speciale attenzione è riservata ai progettisti italiani, di ieri e di oggi, complici le celebrazioni per il 60esimo anniversario dall’apertura dell’Istituto Italiano di cultura di Stoccolma (nell’immagine in apertura), realizzato su progetto di Gio Ponti, in collaborazione con Pier Luigi Nervi e Ferruccio Rossetti.
Curata da Rosanna Pavoni e visitabile fino al 5 marzo, la mostra Homage to Gio Ponti ha previsto il coinvolgimento di cinque architetti italiani coinvolti in questo progetto – Baukuh, Francesco Librizzi, Stefano Graziani, 2A+P/A, Brh+ – artefici di un oggetto di design sviluppato per cosiddetta “wall-to-wall furnished window“, o “finestra arredata“, presente nell’Istituto e in altre architetture di Ponti.
La stessa istituzione culturale, inoltre, ha organizzato e ospita Designing the real world, una retrospettiva dedicata al designer e artista italiano Riccardo Dalisi, classe 1931. Tra i principali esponenti del Radical Design Movement e co-fondatore di Global Tools, il progettista che hanno riformulato il concetto di sostenibilità applicandolo al design industriale, viene omaggiato dall’esposizione dei suoi pezzi più iconici, tra cui la sua versione di caffetteria napoletana sviluppata per Alessi.
Riflettori puntati sul design italiano anche nel nuovo Möbeldesignmuseum – Museum of Furniture Studies di Stoccolma, aperto nel febbraio 2018, che apre le porte a un’indagine sulle tendenze degli anni Ottanta del secolo scorso, mettendo a confronto le esperienze del gruppo italiano Memphis con quelle di altri influenti designer internazionali e del Nord Europa. La mostra 1980s – A new era in furniture design sarà visitabile fino all’1 settembre.