Per la prima volta, proprio nell'anno delle celebrazioni del cinquecentenario dalla morte di Leonardo, arrivano in mostra in Italia le ingegnose Strandbeests di Theo Jansen, fantastiche creature in grado di muoversi in autonomia, sfruttando la potenza del vento.
Prendono il nome di Strandbeests, le sculture cinetiche di grandi dimensioni uscite dalla mente da Theo Jansen, l’artista olandese ribattezzato dalla critica internazionale “un moderno Leonardo da Vinci”.
Sembra dunque particolarmente calzante la scelta compiuta dal Museo della Scienza di Milano, intitolato proprio al grande artista e scienziato toscano, di accogliere – fino al 19 maggio – Dream Beasts, la mostra che apre un varco della produzione di questo autore. A 500 anni dalla scomparsa di Leonardo, le creature di Jansen, ispirate al mondo animale e semoventi, testimoniano come la lezione del genio italiano sia ancora viva e continui a ispirare tanto la cultura tecnico-scientifica, quanto l’arte dei giorni nostri.
“I confini tra arte e ingegneria esistono solo nelle nostre menti“, ha affermato l’artista, la cui “popolazione” di sculture raffiguranti grossi insetti o scheletri preistorici rinuncia a meccanismi complessi preferendo la forza naturale del vento. Tubi in PVC, fascette e plastiche sono i materiali che l’artista ha utilizzato fin dagli anni Novanta per le sue Strandbeests.
Le sue sculture cinetiche debuttano in Italia in occasione di questo appuntamento espositivo, associato a una serie di stimolanti attività collaterali, tra cui speciali dimostrazioni per conoscere il “segreto” che rende vive queste opere e laboratori per bambini differenziati per fasce di età.