9 Febbraio 2019
È frutto di un dialogo tra istituzioni internazionali la mostra in arrivo al Museo Davia Bergellini di Bologna, che accoglie un prezioso ritratto di William Hogarth, proveniente dal Museo di Belle Arti di Gand.
Bologna chiama Belgio, in occasione della mostra che celebra una delle opere più iconiche del pittore e incisore inglese William Hogarth, al suo debutto sulla scena bolognese con Ritratto di Signora in abito bianco e orecchini di perle (in apertura, un particolare). Normalmente custodito dal Museo delle Belle Arti di Gand, il dipinto è protagonista della nuova tappa della rassegna Ospiti inattesi, promossa fin dal 1996 dai Musei Civici d’Arte Antica | Istituzione Bologna Musei per rinsaldare il dialogo tra i musei bolognesi e quelli esteri.
Artista chiave del Settecento inglese, Hogarth assegnò alla ritrattistica nuove sfumature, mescolando ironia e una puntuale osservazione della realtà. Pittore di corte, Hogarth dal 1740 iniziò a rivolgere il suo interesse anche a una clientela appartenente alla nuova borghesia commerciale, mettendo a punto un inedito lessico visivo per descriverne le peculiarità.
Il ritratto in mostra a Bologna dal 10 febbraio al 28 aprile ne è un esempio: la posa del soggetto appare molto più spontanea e naturale rispetto ai canoni della ritrattistica aristocratica, senza tuttavia relegare in secondo piano i dettagli che sottolineano lo status social della protagonista, ben simboleggiato dal lussuoso vestito di seta bianca, e la freschezza del suo volto.