Il capolavoro di Lucas Cranach il Vecchio è recentemente entrato a far parte della collezione del museo britannico. Affiancando così l’omonima opera dello stesso artista, realizzata in precedenza e già inclusa nella raccolta della National Gallery.
La National Gallery di Londra rinnova il suo interesse verso la pittura di Lucas Cranach il Vecchio: risale infatti a pochi giorni fa l’acquisizione, da parte del museo britannico, dell’opera dipinta dall’artista nel 1529, avente come soggetti Venere e Cupido.
Donato dal Drue Heinz Charitable Trust dopo la morte di Ms. Heinz, il dipinto va così a sommarsi all’omonima opera realizzata da Cranach anni prima, scegliendo il medesimo tema. L’artista era solito mettere a punto serie di opere ispirate allo stesso soggetto, come nel caso di Venere e Cupido che tuttavia, nel caso dei due dipinti londinesi, rivelano importanti differenze.
Dipinta in clima controriformista, l’opera appena acquisita testimonia la generale tendenza artistica dell’epoca a preferire temi di stampo classico e mitologico a quelli di tipo religioso. Il richiamo alla Vanitas, comunque presente, lascia emergere le molte anime della pittura di Cranach, tra monito morale, paesaggi idilliaci e interesse verso la bellezza del corpo femminile.
[Immagine in apertura: L’esposizione della recente acquisizione, il dipinto di Venere e Cupido di Lucas Cranach il Vecchio, del 1529, da parte della National Gallery di Londra © The National Gallery, London]