Al Palazzo dell’Arsenale di Iseo, in provincia di Brescia, una collettiva di arte contemporanea indaga l'universo circense in tutte le sue declinazioni, attraverso la pittura, la scultura e la fotografia. Fino al 28 aprile.
È al multiforme e affascinante universo del circo che la Fondazione l’Arsenale di Iseo ha scelto di destinare il suo interesse per il primo appuntamento espositivo dell’anno. Fino al 28 aprile, infatti, la collettiva Circenses chiama a raccolta 12 artisti attivi sulla scena nazionale – pittori, fotografi e scultori – per analizzare, con la pluralità di strumenti propria dell’arte contemporanea, questo magico, antico settore dello spettacolo.
Il percorso di visita si snoda tra oltre 30 opere che testimoniano quanto questo mondo, popolato di acrobati, clown, artisti e animali, sia in grado di ispirare e suscitare emozioni, ieri come oggi. Tra i lavori esposti si segnalano gli scatti in bianco e nero di Carla Cinelli, che svelano la magia del circo da dietro le quinte; il favoloso Bestiario di Angelo Zanella, posto in dialogo con gli animali sospesi nell’immaginario onirico di Alice Zanin.
E ancora il circo pop, contrassegnato da colori primari, di Carlo Pasini; il “tendone street” di Leonardo Gambini; i dipinti di Massimo Caccia, pubblicati anche sull’inserto culturale LaLettura del Corriere della Sera; le sculture in ceramica raku di Carlo Previtali, che evocano la dimensione circense narrata da Fellini; le performance fotografiche in bianco e nero di Renzo Bertasi; gli equilibrismi delle sculture di Elio Bianco.
Ospitata nella cornice di Palazzo dell’Arsenale, Circenses è accompagnata dal catalogo edito dalla stessa Fondazione.
Nella medesima sede espositiva, infine, contemporaneamente a questa mostra sarà visitabile anche l’esposizione fotografica del fotogiornalista Damiano Rossi, autore di un lavoro di documentazione delle fasi preparatorie e dello spettacolo del circo sociale Hiccup Circus Uganda.
[Immagine in apertura: Renzo Bertasi, Alice e il treno, 2014]