Sessualità, voyeurismo, ricerca dell'identità, intimità: sono alcuni degli aspetti legati al corpo indagati dai fotografi Magnum e raccontati da una mostra, appena inaugurata nel Regno Unito.
Copre un arco temporale di quasi 90 anni di storia della fotografia The Body Observed, la mostra appena inaugurata al Sainsbury Centre for Visual Arts di Norwich, città a circa 160 chilometri di distanza da Londra.
A raccontare le evoluzioni del tema del corpo, nel corso dei decenni presi in esame, sono gli scatti magistrali dei talenti dell’agenzia Magnum, che consentono di indagare un soggetto sempre di grande attualità offrendo molteplici spunti di analisi. Le circa 130 opere incluse nel percorso espositivo esaminano la corporeità in tutte le sue declinazioni, proponendo riflessioni sui concetti di identità, intimità, sulla sessualità, sul voyeurismo, fino ad arrivare all’impiego del corpo come veicolo d’arte, ad esempio nella performance.
Visitabile fino al 30 giugno prossimo, la collettiva riunisce opere di Olivia Arthur, Werner Bischof, Antoine d’Agata, Bieke Depoorter, Cristina García Rodero, Bruce Gilden, Susan Meiselas e Miguel Rio Branco, solo per citare alcuni dei protagonisti. Nel percorso di visita sono inclusi i ritratti che Eve Arnold ha realizzato dell’attrice e icona di Hollywood Joan Crawford. Dalí Atomicus, opera di Philippe Halsman anch’essa in mostra, è stata scelta nel 2016 dalla rivista TIME come una delle “100 immagini più influenti di tutti i tempi“. L’orizzonte si sposta verso il tema della passione e dell’amore con la presentazione della serie Niagara di Alec Soth, scattata in una delle più popolari destinazioni per i viaggi di nozze negli Stati Uniti.
Curata da Monserrat Pis Marcos del Sainsbury Centre, in collaborazione con Emily Graham e sviluppata in partnership con Magnum Photos, la mostra continua a tenere accesi i riflettori sui fotografi dell’agenzia Magnum Photos e sulla loro eclettica produzione.
Fondata a New York nel 1947 da Henri Cartier-Bresson, Robert Capa, David Seymour, George Rodger, William Vandivert, Maria Eisner e Rita Vandivert, è ancora oggi riconosciuta come una delle più autorevoli agenzie a livello globale.
[Immagine in apertura: Werner Bishof, Zebra Woman, Zurigo 1942]