A Scicli gli animali fantastici del fotografo Walter Silvestrini

3 Aprile 2019

Walter Silvestrini, Eupackardia calleta, 2018

Sono scatti eseguiti in modo che sollecitino la curiosità dell’osservatore, gli animali realizzati dall’artista siracusano Walter Silvestrini, esposti in occasione della mostra Animalium Trinacriae.
Visitabile fino all’1 maggio, negli spazi di Quam a Scicli, la rassegna curata da Antonio Sarnari introduce i visitatori in un universo di “fotografia fantasy”, dalla quale emerge tutta la passione e l’interesse dell’autore verso la Natura e, in particolare, verso quel “micro-mondo fatto di insetti e animaletti“.

Per il curatore, Silvestrini dimostra di possedere una “capacità rara che modifica la percezione statica di un soggetto conosciuto, come una farfalla, e spinge così lo spettatore alla ricerca di nuove relazioni tra i colori e le fisionomie, conducendolo ad usare la propria fantasia“.
Tra le “trasformazioni” concepite dal fotografo ci sono appunto quelle di una farfalla, in particolare la Papillo Machaon, che diventa un elemento d’arredo Decò; di una tartaruga che “conquista” la forma di una granata, e di un Dactylopterus volitans, ovvero una Rondine di Mare, che si trasforma in un attore di teatro giapponese.

[Immagine in apertura: Walter Silvestrini, Eupackardia calleta, 2018]