Provengono dall'Archivio Publifoto, per lungo tempo considerata l’agenzia fotogiornalistica più importante a livello nazionale, le circa duecentoquaranta immagini esposte al Centro Italiano per la Fotografia fino al 7 luglio prossimo.
Quasi mezzo secolo di cronache ed eventi, che hanno attraversato l’Italia e il resto del mondo, rivivono in occasione della mostra appena inaugurata negli spazi di CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia, a Torino.
Curata da Aldo Grasso e Walter Guadagnini, Nel mirino. L’Italia e il mondo nell’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo 1939-1981 riunisce una selezione di circa 240 scatti realizzati dai fotografi di quella che è stata per un lungo periodo l’agenzia fotogiornalistica più importante del Paese. Acquisito nel 2015 da Intesa Sanpaolo, l’Archivio è oggetto di studio, di interventi di restauro e conservazione e, come testimonia questo progetto espositivo, di progetti di valorizzazione.
Fondata a Milano da Vincenzo Carrese nel 1939 e attiva fino all’anno della sua scomparsa, avvenuta nel 1981, attraverso lo sguardo dei suoi fotografi Publifoto ha raccontato quasi mezzo secolo di cambiamenti ed evoluzioni, tra storia e costume. Oltre allo stesso Carrese, Fedele Toscani, Tino Petrelli, Peppino Giovi, Carlo Ancillotti e altri collaboratori, talvolta rimasti anonimi, hanno documentato passaggi di assoluto rilievo storico per l’Italia. Tra questi, il referendum e la proclamazione della Repubblica Italiana nel 1946, le conseguenze dell’attentato a Togliatti del luglio del 1948, le storie criminali di Rina Fort e del sequestro di Terrazzano, l’alluvione del Polesine, la tragica fine del Grande Torino, il concerto dei Beatles a Milano, la costruzione della rete autostradale italiana, l’ascesa di Cinecittà.
La mostra ripercorre gli anni d’oro del fotogiornalismo, riportati in auge anche da un allestimento che, se da una parte consente di comprendere quanto intenso sia stato il legame tra fotografia e carta stampata, dall’altra evoca gli spazi e le “dotazioni” dell’Archivio, tra cassettiere, documenti e strumenti legati a un’epoca lontana dalla dimensione della fotografia digitale.
Visitabile fino al 7 luglio, la mostra è affiancata da un catalogo edito da Silvana Editoriale.
[Immagine in apertura: Passanti leggono il titolo della seconda edizione del quotidiano Milano-Sera affisso a un muro: “Il popolo ha scelto. È già Repubblica“, 5 giugno 1946 – Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo]