Con all'attivo importanti mostre e collettive in tutto il mondo, fino al 9 maggio l'artista tedesca è protagonista a Londra di un nuovo progetto espositivo sviluppato appositamente per l'istituzione britannica.
Originaria di Monaco, in Germania, dove è nata nel 1966, Hito Steyerl è un’artista e filmmaker tra le più interessanti della sua generazione. Dopo aver rappresentato il suo Paese d’origine in occasione della 56. Biennale di Venezia, fino al 9 maggio prossimo è “di scena” alle Serpentine Galleries di Londra.
Il progetto proposto, messo a punto proprio per questa occasione, prende in esame i temi del potere e della disuguaglianza che attraversano la nostra società, restituiti attraverso una mappatura della diversa distribuzione della ricchezza nelle comunità attorno all’istituzione inglese, considerata come una delle aree più disomogenee su scala europea.
In coerenza con il suo linguaggio, incline agli sconfinamenti tra i generi artistici e votato alla “contaminazione” con le suggestioni legate all’ambito tecnologico, Steyerl propone ai visitatori una app che, attraverso la realtà aumentata, consente di intraprendere una serie di “passeggiate guidate” nei dintorni dell’istituzione inglese.
Nel corso delle loro “esplorazioni”, gli utenti avranno l’opportunità di accedere a dati sulla ricchezza, sulle condizioni abitative degli alloggi di edilizia popolare, sulle prospettive lavorative, sull’accessibilità della città e ad altre informazioni rilevanti, raccolte in collaborazione con partner di ricerca locali, come Architects for Social Housing, Disabled People Against Cuts, Reclaiming Our Futures Alliance, Unite the Union Hotel Workers’ Branch e The Voice of Domestic Workers.
Parallelamente, saranno organizzate anche delle Power Walks, ovvero dei tour di quartiere, promossi insieme ad alcuni di questi partner, a residenti e ad associazioni che daranno una consistenza “reale” e concreta ai dati forniti dalla app. Ogni camminata costituirà l’occasione per portare alla luce storie di disuguaglianze nascoste e poco note, raccontate dal punto di vista dei diretti interessati.
A dare il nome alla mostra è la nuova installazione video Power Plants, nella quale si susseguono immagini relative a “sculture video digitali”. L’allestimento della mostra, ricco di significati anche metaforici, è ispirato all’idea di un giardino che cresce su detriti e rudere, frutto della distruzione umana o di eventi catastrofici.
[Immagine in apertura: Hito Steyerl, Power Plants, Installation view, 11 April – 6 May 2019, Serpentine Galleries. Design by Ayham Ghraowi, Developed by Ivaylo Getov. Courtesy of the Artist, Andrew Kreps Gallery (New York) and Esther Schipper Gallery (Berlin) Photograph: © 2019 readsreads.info]