Con all'attivo quarant’anni di attività, Ettore Spalletti è omaggiato dal Nouveau Musée National de Monaco con un'importante mostra, appena inaugurata a Monaco.
Tra classicità e contemporaneo: è questo il territorio esplorato, fin dagli anni Settanta, da Ettore Spalletti, alla cui opera il Nouveau Musée National de Monaco dedica un’ampia monografica. Curata da Cristiano Raimondi e visitabile fino al 3 novembre, Ombre d’azur, transparence è stata appositamente concepita dall’artista abruzzese, classe 1940, per gli spazi di Villa Paloma a Monaco.
Le 30 opere selezionate occupano 7 ambienti, distribuiti su tre livelli del museo, introducendo nella dimensione architettonica della sede espositiva gli esiti del lungo ed elaborato processo di creazione messo a punto negli anni da Spalletti.
La sua pratica, definita meditativa, consiste nella stesura di strati di impasto di colore applicati su strutture in legno per settimane; ciascun passaggio, una volta asciugato, è soggetto a un processo di abrasione, al termine del quale emergono, in tutta la loro tonalità e luce, i pigmenti.
Le opere in mostra nella città-stato non seguono un criterio espositivo di tipo cronologico e provengono dallo studio dell’artista e da importanti collezioni private. La retrospettiva è inclusa nel progetto con cui il Nouveau Musée National de Monaco sta prendendo in esame autori come Thomas Schutte, Richard Artschwager, Erik Bulatov, Mike Nelson, Alfredo Volpi: creativi che si sono fatti artefici di una ricerca autonoma, indipendente da movimenti o correnti artistiche.
[Immagine in apertura: Veduta dell’esposizione Ettore Spalletti. Ombre d’azur, transparence. Nouveau Musée National de Monaco – Villa Paloma. Photo by Werner Hannappel, VG-Bildkunst Bonn 2019]