Jacqueline Kennedy Onassis, Marilyn Monroe ed Ethel Scull furono alcune delle donne alle quali Warhol dedicò i suoi ritratti. Una mostra in apertura a New York analizza in profondità la relazione dell'artista con l'universo femminile.
Non è stato un rapporto privo di contraddizioni e complessità, quello tra il padre della Pop Arte e l’universo femminile. In apertura il 25 aprile, negli spazi della galleria Lévy Gorvy, sulla Madison Avenue di New York, la mostra Warhol Women riunisce una collezione di ritratti che l’artista ha dedicato ad alcune delle iconiche figure femminili che hanno attraversato la sua vita, con particolare riguardo per il periodo intercorso dai primi anni Sessanta fino agli anni Ottanta.
In un periodo storico contrassegnato dall’ascesa di nuovi movimenti di matrice femminista, nel quale la questione della costruzione dell’identità anche attraverso le immagini è di profonda attualità, l’esposizione invita i visitatori a meditare sulla complessa relazione dell’artista con i miti e gli ideali di femminilità, bellezza e potere.
Proprio questi tre ambiti tematici sembrano confluire nella figura di Jacqueline Kennedy Onassis, alla cui memoria è affidato l’incipit del percorso espositivo. Nell’ampia parete con i suoi ritratti, si possono evidenziare i cambiamenti avvenuti nella narrazione della ex First Lady statunitense prima e dopo il tragico assassinio del marito, evento che ha trasformato in uno spettacolo pubblico il suo dolore privato. Le immagini monocromatiche di Jackie in lutto vengono mostrate in contrasto con Red Jackie, del 1964.
Immancabile un’altra donna simbolo di quell’epoca, Marilyn Monroe, immortalata in diverse pose, alcune delle quali sembrano suscitare sentimenti di adorazione e desiderio.
Visitabile fino 15 giugno, Warhol Women ricorda anche la popolarità raggiunta tra gli anni Settanta e Ottanta da Warhol come ritrattista di celebrità: il risultato furono decine di dipinti di attrici, cantanti, indossatrici, donne con ruoli politici o appartenenti all’alta società, che non rinunciarono a chiedere all’artista di raffigurarle secondo le peculiari tecniche da lui sviluppate.
Resa possibile grazie ai prestiti di importanti istituzioni – tra cui la Brant Foundation di New York e la Collezione Froehlich di Stoccarda – la mostra include anche una selezione di cortometraggi in bianco e nero dell’artista, che permetteranno di cogliere altre sfumature del suo modo di guardare, considerare e rappresentare le donne.
[Immagini in apertura: a sinistra, Andy Warhol, Red Jackie, 1964. A destra, Andy Warhol,
Ladies and Gentlemen, ca. 1974-75. Tutte le immagini © 2019 The Andy Warhol Foundation for the Visual Arts, Inc. / Licensed by Artists Rights Society (ARS), New York]