Tra i più celebrati Maestri italiani del fumetto, autore di un personaggio "cult" di grande popolarità quale Corto Maltese, Hugo Pratt è omaggiato da una grande mostra in apertura al Museo Archeologico Nazionale di Napoli.
Non ha bisogno di presentazioni il Maestro del fumetto, di fama mondiale, Hugo Pratt. Scomparso nel 1995, è al centro di un progetto espositivo ospitato nella straordinaria cornice del MANN – Museo Archeologico Nazionale di Napoli. La mostra Corto Maltese. Un viaggio straordinario, in apertura il prossimo 25 aprile, pone fine a un’assenza che durava dagli anni Novanta. Organizzata da COMICON – in sinergia con Patrizia Zanotti di CONG, e inserita nell’ambito del progetto OBVIA (Out Of Boundaries Viral Art Dissemination) dell’Università di Napoli Federico II per il MANN – la rassegna riunisce un centinaio di pezzi per raccontare le avventure e delineare il profilo dell’amatissimo marinaio, il cui debutto editoriale è datato 1967. Tavole, schizzi, fotografie e ingrandimenti consentiranno di addentrarsi tra le pieghe della personalità di un personaggio “solitario, ramingo, condottiero e marinaio al tempo stesso, imprevedibile e arguto nelle sue battute“, entrato nel cuore di generazioni di lettori.
Accompagnata dal catalogo omonimo pubblicato da COMICON Edizioni, che contiene approfondimenti di esperti del fumetto e focus sul rapporto di Corto Maltese con il mare, le donne e i viaggi, la mostra rientra nel grande progetto Thalassa. Mare, mito, storia ed archeologia. L’iniziativa prevede, il prossimo autunno, l’esposizione delle “meraviglie dell’archeologia subacquea del Mediterraneo conservate nei più importanti musei del mondo, in otto sezioni: il sacro, il mito, la guerra, il commercio, l’esplorazione e navigazione, la vita di bordo, l’otium, le risorse” nel salone della Meridiana, come ha anticipato il Direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Paolo Giulierini.
Per Pratt si tratta invece di un “ritorno” in grande stile a Napoli, città che ne omaggia la memoria e l’opera con la più completa esposizione fin qui organizzata. Una scelta non casuale, che infatti vanta un precedente storico sul quale ha posto enfasi la stessa Zanotti. In una dichiarazione, ha ricordato un curioso episodio: “Hugo Pratt amava le città di mare perché sono naturalmente aperte all’arrivo di altre genti, altre navi, altre culture. C’è stata una strana e interessante coincidenza che ha legato Buenos Aires a Napoli nella vita di Hugo Pratt. Buenos Aires è stata una città fondamentale per gli incontri, l’immaginario creativo e per la crescita artistica di Hugo Pratt, ma quando nel 1987 si trovò a Napoli per una sua esposizione organizzata dall’ente autonomo Mostra d’Oltremare nello stesso periodo la squadra di calcio del Napoli festeggiava il suo primo scudetto con l’argentino Maradona come capitano. Nei manifesti vicini allo stadio e al luogo dove si esponevano gli originali di Pratt si alternavano le immagini di Maradona e di Corto Maltese e pur essendo due immagini completamente diverse, c’era un collegamento fra loro: l’Argentina, il paese d’Oltremare che aveva formato uno dei più grandi calciatori della storia e uno dei più grandi autori di fumetto. E quei personaggi popolari s’incontravano proprio a Napoli, l’Oltremare.”
Corto Maltese. Un viaggio straordinario resterà aperta fino al 9 settembre.