Le Gallerie dell’Accademia partecipano alle celebrazioni per il 500esimo anniversario della morte di Leonardo, ospitando una mostra che ne celebra il talento grafico e gli studi scientifici.
Sono molti gli appuntamenti espositivi che celebrano, da una parte all’altra del mondo, il 500esimo anniversario della morte di Leonardo da Vinci. Fra questi spicca la mostra Leonardo da Vinci. L’uomo modello del mondo, in arrivo alle Gallerie dell’Accademia di Venezia che, dal 17 aprile al 14 luglio, dedicheranno un focus alla produzione grafica dell’artista toscano, di cui posseggono 25 fogli autografi.
I disegni custoditi dal museo lagunare testimoniano non solo il talento visivo di Leonardo, ma anche gli studi da lui compiuti sulle proporzioni del corpo umano e in campo botanico, ottico, fisico, meccanico. Emblema assoluto delle indagini leonardesche sulle proporzioni è l’Uomo Vitruviano, esposto insieme ad alcuni importanti fogli di Windsor e alle pagine del Codice Huygens, in prestito da The Morgan Library & Museum di New York.
Attribuito a Carlo Urbino da Crema, il Codice Huygens è un manoscritto rinascimentale che evoca le riflessioni di Leonardo sul movimento dei corpi, richiamando da vicino il celeberrimo disegno conservato dalle Gallerie dell’Accademia.
La mostra veneziana ripercorre – attraverso capolavori quali i due Studi per un’Adorazione dei pastori, legati al periodo giovanile, e le Tre figure femminili danzanti connesse al periodo francese – l’esistenza leonardesca, illuminandone i momenti chiave. A tutto ciò si aggiungono opere di allievi e colleghi, per completare il mosaico di un’epoca artistica indimenticabile.
Non mancherà una sezione dedicata alle fonti e ai riflessi degli studi anatomici leonardeschi, con la presenza di antiche edizioni del De architectura di Vitruvio, del Divina proportione di Luca Pacioli, del Preclarissimus liber elementorum di Euclide e del De Humani corporis Fabrica di Andrea Vesalio.
[Immagine in apertura: Leonardo da Vinci, Sant’Anna, la Madonna e il Bambino che gioca con l’agnello, particolare, inchiostro metallo-tannico, pietra nera, punta metallica su carta, Venezia, Gallerie dell’Accademia]