I modelli della collezione storica del Museo Nazionale della Scienza, i fogli del Codice Atlantico della Biblioteca Ambrosiana e i preziosi prestiti, concessi da prestigiose istituzioni italiane e europee, sono tra i punti di forza della mostra che le Scuderie del Quirinale di Roma dedicano al genio toscano, a 500 anni dalla scomparsa.
Anche le Scuderie del Quirinale di Roma prendono parte alle grandi celebrazioni promosse a 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci. Il progetto espositivo ospitato nell’importante sede capitolina è Leonardo da Vinci. La scienza prima della scienza, che si avvale della curatela di Claudio Giorgione e della collaborazioni attivate con il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia ‘Leonardo da Vinci’ e con la Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano.
Fino al 30 giugno, le Scuderie consentono ai visitatori di intraprendere un viaggio alla scoperta della geniale mente dell’artista e scienziato toscano, inquadrandone il profilo e la produzione nell’ambito del dinamico contesto artistico dell’Italia, a cavallo tra Quattrocento e Cinquecento.
Avvalendosi di un corpus di oltre 200 opere, che comprende preziosi disegni e manufatti originali, modelli storici e manoscritti, tra cui l’unico libro con sue annotazioni autografe, l’esposizione si sofferma sugli elementi di novità introdotti da Leonardo e sull’interesse da lui riservato all’utilizzo del disegno e della prospettiva, al tema del volo e delle macchine fantastiche, alla costruzione della città ideale, al mondo classico.
La mostra capitolina costituisce inoltre l’occasione per ammirare 10 disegni originali appartenenti al prezioso Codice Atlantico – custodito dalla Biblioteca Ambrosiana e raramente esposto al pubblico – affiancati da modelli storici e, tra gli altri importanti manufatti, dai portelli originali della chiusa di San Marco del Naviglio di Milano, rimasti in uso fino al 1929. Da segnalare anche il focus speciale dedicato alla biblioteca di Leonardo, con l’esposizione del prezioso trattato di Francesco di Giorgio, in prestito dalla Biblioteca Laurenziana.
Come sottolineato dal curatore, si tratta di un progetto che “intende restituire gli studi e le interpretazioni più recenti dell’opera di Leonardo ingegnere e umanista, evidenziandone le relazioni con il pensiero dei suoi contemporanei. Questa esposizione è resa speciale dall’eccezionale integrazione tra i modelli della collezione storica del Museo, i fogli del Codice Atlantico della Biblioteca Ambrosiana e i preziosi prestiti concessi da prestigiose istituzioni italiane e europee“.
[Immagine in apertura: Alberto Mario Soldatini, Vittorio Somenzi, Aliante, 1953. Milano, Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci, inv. 4 © Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci. Foto: L. Romano]