Sta facendo il giro del mondo l’immagine che immortala per la prima volta le fattezze di un buco nero. Una grande conquista per la scienza, che potrebbe dare il via a una serie di attesissime scoperte.
È già stata definita la fotografia del secolo, anche se tecnicamente non si tratta di una foto in senso tradizionale. Di certo ha creato un vero e proprio scompiglio fra gli addetti ai lavori e gli amanti dello Spazio, la diffusione dello “scatto” che ha carpito per la prima volta le sembianze di un buco nero. La clamorosa immagine è il frutto della collaborazione fra gli scienziati internazionali riuniti dall’Event Horizon Telescope e dell’utilizzo di 8 radiotelescopi, dislocati in tutto il mondo.
Puntati contemporaneamente verso la galassia M87, distante dalla Terra 55 milioni di anni luce, i radiotelescopi – che insieme hanno composto una parabola grande quasi come la Terra stessa – hanno catturato l’ombra del buco nero all’interno della galassia, confermando ancora una volta la Teoria della Relatività di Einstein, in base alla quale l’ombra dell’orizzonte degli eventi è circolare.
L’immagine restituisce proprio questa dinamica: il buco nero centrale assorbe qualsiasi materia si avvicini troppo a esso, superando l’orizzonte degli eventi, il cosiddetto punto di non ritorno oltre il quale neppure la luce può sottrarsi all’attrazione del buco nero.
La stessa materia, composta da gas e polveri, è ben visibile attorno alla massa nera che contraddistingue il black hole, la cui massa supera di oltre sei miliardi e mezzo di volte quella del Sole, e di due milioni di miliardi quella della Terra.
Ordini numerici sbalorditivi, che restituiscono le straordinarie “dimensioni” di questo traguardo scientifico.