Tappa in Piemonte per la biblioteca su ruote BiblioHUB

Il Padiglione Italia dal titolo Taking Care, Progettare per il bene comune, curato dallo studio TAMassociati per la 15. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia, nel 2016, in un certo senso continua a “esistere”.
In quell’occasione, infatti, erano stati presentati 5 progetti inediti sviluppati da altrettanti studi nazionali, a supporto di alcune associazioni impegnate nel contrasto alla marginalità in aree periferiche del nostro Paese. Elaborato da Alterstudio Partners per conto di AIB – Associazione Italiana Biblioteche, BiblioHUB è uno dei risultati di quell’esperienza.

Questo speciale culture-truck è contemporaneamente una biblioteca itinerante e uno strumento di partecipazione, inclusione e coesione sociale. Da alcuni mesi sta attraversando l’Italia, divenendo un presidio sociale e un luogo di aggregazione, seppur temporaneo, nelle aree marginali e periferiche in cui si insedia.
Dopo le tappe a Rosarno, Vibo Valentia, Matera, Lecce, Foggia, nel centro storico di Napoli e a Scampia, a Roma e provincia, nella zona tra Lazio e Abruzzo danneggiata dai più recenti terremoti, nelle province di Viterbo, Rieti, Latina e Frosinone, BiblioHUB sta per arrivare in Piemonte. Grazie alla collaborazione con il Sistema Bibliotecario Area Metropolitana Torinese (Area SBAM Ovest), dal 3 al 10 aprile sosterà a Beinasco, Bruino, Orbassano, Piossasco, Rivalta di Torino, Villarbasse e Volvera; sarà quindi al Salone del Libro di Torino, dal 9 al 13 maggio, per poi spostarsi dal 14 al 19 nei dintorni di Moncalieri, ultima tappa piemontese prima di dirigersi in Lombardia.

Fondata a Milano nel 1996, la società di architettura Alterstudio Partners cui si deve il progetto del culture-truck, opera nel campo della progettazione con particolare riguardo per temi inerenti le biblioteche, gli edifici per la cultura e gli spazi pubblici.
Mobile, polifunzionale e multimediale, BiblioHUB fornisce nei propri spazi informazioni su cultura, tempo libero e servizi al cittadino; è un punto di prestito di libri, un laboratorio ludico-didattico per bambini, un hotspot wi-fi e internet-point.
I concetti di socializzazione, di inclusione e di incontro che lo hanno ispirato, lo rendono potenzialmente adatto a più attività: può essere una vetrina di bookcrossing, può ospitare opere di arte contemporanea, giochi da tavolo o proiezione video; dispone anche di una postazione multimediale di co-working.