Le Stanze del Vetro sull’Isola di San Giorgio Maggiore ospitano la monografica intitolata a Maurice Marinot, uno dei più celebri e innovativi artisti del vetro.
Attraverso un poderoso corpus di 220 opere provenienti dai musei di tutto il mondo, la mostra Maurice Marinot. Il vetro, 1911-1934 curata da Jean-Luc Olivié del Musée des Arts décoratifs di Parigi e da Cristina Beltrami, allestita fino al 28 luglio alle Stanze del Vetro sull’Isola di San Giorgio Maggiore a Venezia, ripercorre la carriera di uno straordinario artista del vetro, celebrandone l’inventiva.
Formatosi come pittore, dopo essersi mosso nel solco dei fauve Marinot si avvicinò quasi per caso alla pratica vetraria, iniziando a decorare alcuni oggetti prodotti dalla vetreria industriale a Bar-sur-Seine, nella regione dell’Aube. Marinot scoprì una grande passione, destinata a non spegnersi mai: a partire da quel momento, e fino alla chiusura della vetreria nel 1934, l’artista si cimentò nella lavorazione del vetro, soffiandolo e sperimentando nuove tecniche.
La mostra veneziana accosta i manufatti in vetro a ben 115 disegni ‒ tra schizzi e progetti per oggetti e per allestimenti, provenienti da vari musei francesi e soprattutto dal Museo di Arti Decorative di Parigi e dai Musei Nazionali Reali di Bruxelles ‒ analizzando lo stile di Marinot e il suo costante desiderio di sperimentare. Tra superfici lisce, tagli profondi e corrosioni, ottenute grazie a lunghi passaggi nell’acido.
[Immagini: Mostra Maurice Marinot. Il vetro 1911-1934, Installation view, photo by Enrico Fiorese, Stanze del Vetro – Venezia, 2019]