Un programma di proiezioni al via al cinema della Fondazione Prada consentirà di esplorare l’intero percorso artistico di Pedro Almodóvar e, nello stesso tempo, di conoscere le più rilevanti opere del cinema spagnolo secondo il noto regista.
Sarà la proiezione di Dolor y Gloria, in concorso al 72esimo Festival di Cannes, a inaugurare il progetto Soggettiva Pedro Almodóvar alla Fondazione Prada di Milano. Alla presenza del celebre regista spagnolo, la pellicola sarà presentata al cinema della Fondazione la sera di sabato 1 giugno, dando così il via a un ricco focus sul cinema della Spagna.
Inclusi nell’iniziativa ci sono sia lungometraggi realizzati dal regista a partire dal 1983 – si tratta di 9 sue opere – sia 4 film prodotti da El Deseo – la casa di produzione fondata da Pedro e Agustín Almodovar – e, infine, lavori di altri cineasti spagnoli, tra i più rilevanti per Almodóvar. “Quando ho selezionato questi 8 film spagnoli, ho cercato di scegliere quelle pellicole che hanno superato la prova del tempo, confermando il loro valore cinematografico – ha raccontato lo stesso Almodóvar. – Ho anche voluto presentare al pubblico italiano una serie di film raramente o mai proiettati al di fuori della Spagna“.
In particolare, 4 di questi – Peppermint Frappé (Frappé alla menta) del 1967 di Carlos Saura, El Verdugo (La ballata del boia) del 1969 di Luis García Berlanga, El espíritu de la colmena (Lo spirito dell’alveare), 1973 di Víctor Erice e Furtivos di José Luis Borau (1975) – sono stati girati durante l’ultimo periodo della dittatura di Francisco Franco.
Si tratta di opere che “tralasciando il loro indubbio valore intrinseco, hanno saputo eludere sapientemente le ferree e assurde norme della censura nazionale imposta dalla Chiesa cattolica“, ha precisato il regista.
Per quanto riguarda invece i film legati alla sua carriera, il programma messo a punto dalla Fondazione Prada consente di cogliere i passaggi chiavi del percorso di Almodóvar: dall’impatto rivoluzionario delle prime pellicole, nelle quali emerge “lo spirito anarchico del movimento di controcultura della Movida durante il periodo di transizione vissuto dalla Spagna dopo la morte di Franco“, fino alla conquista della popolarità a livello internazionale, con lavori come Mujeres al borde de un ataque de nervios (Donne sull’orlo di una crisi di nervi), senza dimenticare i successi ottenuti in tutto il mondo, più di recente, con Todo sobre mi madre (Tutto su mia madre), Hable con ella (Parla con lei) e La mala educación.
[Immagine in apertura: Sul set di DOLOR Y GLORIA (2019). Diretto da Pedro Almodóvar. Photo by Manolo Pavón, Courtesy El Deseo D.A. S.L.U]