Cosa accade quando un artista si appropria dell’archeologia per decontestualizzarla e, nello stesso tempo, attualizzarla? La personale di Sandro Chia con cui apre il nuovo spazio della galleria Area\B avanza alcune risposte, a partire da sculture e dipinti del noto artista fiorentino.
Prende il via con la mostra dedicata a uno dei protagonisti della Transavanguardia l’attività espositiva del nuovo spazio milanese della galleria Area\B. Curata da Alberto Fiz, Sandro Chia. L’esercito dell’imperatore è infatti la prima mostra della sede in via Passo Buole, guidata dalla giovane gallerista Isabella Tupone in zona Brenta, in un quartiere attualmente in fermento in città. Questo spazio accoglie – dal 17 maggio e fino al 19 luglio – sei guerrieri in terracotta policroma a dimensione naturale e la scultura di un cavallo, oltre a una serie di dipinti di grandi dimensioni del noto artista italiano.
Originario di Firenze, dove è nato nel 1946, e attualmente attivo tra Miami, Roma e Montalcino, Chia si è ispirato ai guerrieri di Xi’an, che come noto vennero scoperti per caso da un contadino durante lo scavo di un pozzo e sono considerati uno dei più importanti rinvenimenti dell’archeologia cinese.
Dopo aver realizzato una serie di copie fedeli in terracotta, tra il 2009 e il 2010, l’artista è intervenuto attraverso un uso trasgressivo del segno pittorico, trasformando le statue in “icone delle contemporaneità” grazie alla nuova identità cromatica.
Come ha sottolineato il curatore, “Chia agisce sulla pelle della scultura con innesti, tatuaggi e improvvise contaminazioni (si potrebbe persino parlare di body painting) lasciando immutato il corpo originale. In tal senso, la sua azione appare carica di forte ambiguità dove lo svelare porta con sé un’azione di occultamento. In tal modo, la nostalgia verso l’antico diventa catartica per rileggere la realtà di oggi. L’artista toscano, dunque, costruisce i suoi mascheramenti e ci invita ad osservare l’esercito risorto, ben consapevole che la sua pittura assume un potere linguistico destabilizzante“.