L’opera murale di uno degli esponenti della street art italiana noti a livello internazionale è dedicata alla poesia di due importanti scrittori torinesi e si inserisce nel progetto di riqualificazione delle periferie del MAU - Museo d’Arte Urbana di Torino.
È dedicato alla poesia di Guido Gozzano e Cesare Pavese il nuovo murale di Opiemme, tra gli esponenti della street art italiana maggiormente noti a livello internazionale. Prodotta dal MAU – Museo d’Arte Urbana di Torino, l’opera si inserisce nel progetto Muralismo a Falchera e compare sulla parete dell’Istituto Comprensivo ‘Leonardo da Vinci’.
La realizzazione si è avvalsa della collaborazione di Vito Navolio, dei professori Angelo Maria Condello e Carla Facchin (Vice Preside della Scuola Secondaria ‘Leonardo da Vinci’), e ha visto l’attiva partecipazione dei giovani studenti delle classi di terza media dell’Istituto, che hanno scelto le frasi da inserire nel murale-tributo alla poesia di due importanti scrittori torinesi.
Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via. Un paese vuol dire non essere soli e Ogni nuovo mattino uscirò per le strade cercando colori sono i versi di Cesare Pavese tratti rispettivamente da La Luna e i Falò e dalla poesia Agoni, scelti come richiamo e ricordo, stimolo di riflessione e approfondimento personale, input positivo per i ragazzi che ogni mattino entrano a scuola in uno dei quartieri più periferici di Torino. Mentre i versi del poeta crepuscolare torinese, Amor non lega troppo eguali tempre (dalla poesia Il buon Compagno) e Donna: mistero senza fine, bello! (dalla poesia Signora Felicita), vogliono essere un omaggio a tutte le donne.