In occasione della 58a Biennale d’arte contemporanea, oltre trenta opere della fotografa Brigitte Niedermair si confrontano e dialogano con i dipinti e gli storici arredi del Museo di Palazzo Mocenigo. Centro Studi di Storia del Tessuto, del Costume e del Profumo.
I visitatori che varcheranno la soglia del Museo di Palazzo Mocenigo – Centro Studi di Storia del Tessuto, del Costume e del Profumo, a Venezia, fino al 24 novembre prossimo, avranno l’opportunità di vedere oltre 30 opere della fotografa Brigitte Niedermair accanto – o al posto – dei dipinti della collezione “canonica”.
Attiva da più di 20 anni sul fronte della creazione di immagini di moda e artefice di un’indagine artistica che segue un percorso indipendente, l’autrice sudtirolese ha selezionato e “rimosso” alcune opere della collezione veneziana, sostituendole con i lavori scelti per questo progetto.
Curata da Charlotte Cotton con la direzione scientifica di Gabriella Belli, la personale Me and Fashion 1996 – 2018 dà così vita a una “interazione dinamica” tra le fotografie dell’artista e gli storici ambienti della dimora veneziana, un tempo abitata dalla famiglia Mocenigo e ricca di arredi e dettagli decorativi del XVII e XVIII secolo.
La selezione condotta da Niedermair genera una sorta di cortocircuito sul tema dell’identità e del genere, grazie al confronto tra la femminilità di stampo classico, prevalente nella collezione museale, e il modello femminile, potente e consapevole, che affiora dai suoi scatti fotografici.
Associata alla monografia pubblicata da Damiani, che contiene un’ampia selezione di immagini sul mondo della moda tratte dall’archivio dell’artista e per la prima volta raccolte in un libro, Me and Fashion 1996 – 2018 è inclusa nel ciclo promosso da Fondazione Musei Civici di Venezia allo scopo di attivare un dialogo serrato tra antico e contemporaneo.
[Immagine in apertura: Brigitte Niedermair, Campaign M+F Girbaud 2004, THE LAST SUPPER]