A partire dall'8 maggio sarà possibile accedere al Facciatone di Siena, vivendo così l'esperienza di ammirare la città e il territorio circostante da un punto di vista carico di significati e valori per la storia locale.
Se la “peste nera” non avesse bruscamente interrotto il progetto architettonico sviluppato dai senesi, il cosiddetto “Facciatone” del Duomo di Siena sarebbe divenuto la facciata del Duomo Nuovo, anziché restare una (eccellente) incompiuta.
Situato nel centro storico della città d’arte toscana, a partire dall’8 maggio e per quattro mesi – fino all’8 settembre – il Facciatone sarà aperto al pubblico tutti i giorni dalle 10 alle 19. Solo su prenotazione, inoltre, sarà straordinariamente possibile accedere anche dalle ore 8, per una visita mattutina.
Si tratta di un’opportunità che consente di scoprire la bellezza di Siena da un punto di vista privilegiato: nonostante la natura di opera “non finita”, il Facciatone continua a incarnare, con le sue alte e possenti mura, uno dei sogni architettonici e delle ambizioni della città. Nell’iconografia senese, religiosa e politica, santi e uomini di governo offrono il modello della Città a Maria, civitas Virginis: per quanti sceglieranno di salire fino al Facciatone, quel “modello” finirà per acquisire una consistenza reale. Da lì, torri, palazzi, campanili – ancora oggi leggibili e ben conservati – si possono ammirare in relazione alle celebri colline senesi.
Durante la permanenza sulla terrazza panoramica, i visitatori avranno l’occasione di scorgere queste “istantanee” della città e del territorio circostante, ascoltando i racconti incentrati su Siena e curati da accompagnatori multilingua.