Nell’austriaca Erl si rinnova la storica tradizione dei Passionsspiele

25 Maggio 2019

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In Austria, nella città di Erl, continua dal 1623 una tradizione che ha attirato anche l’attenzione dell’UNESCO. Si tratta dei Passionsspiele, che ogni sei anni vengono recitati da 600 persone – poco meno della metà della popolazione residente – e che nel 2013 sono stati inseriti nella lista dei Patrimoni orali e immateriali dell’Umanità.
Per il 2019, il debutto di questo straordinario spettacolo – che si svolge nell’imponente teatro di Erl – è fissato per il 26 maggio; repliche verranno proposte con regolarità nei mesi di giugno, luglio, agosto, settembre fino all’ultima rappresentazione, prevista per il 5 ottobre.

Preziosa testimonianza della cultura locale, i Passionsspiele sono considerati come “la rappresentazione teatrale più antica tra quelle in lingua tedesca“. L’origine si deve alla scelta della popolazione residente a Erl, nel 1623, di ringraziare il Signore per la protezione offerta durante la guerra e la peste con una rappresentazione della Passione di Cristo.
Da circa 60 anni, questo spettacolo – che vede impegnata per mesi la cittadinanza locale, in uno sforzo fisico e creativo – si tiene nel teatro denominato Passionsspielhaus (ovvero Edificio del Teatro della Passione), costruito proprio per questo scopo.
Ad accompagnare i 600 interpreti sono le musiche appositamente scritte dal compositore viennese Wolfram Wagner. L’orchestra, che si esibisce dal vivo, è diretta dal Maestro Drummond Walker; l’opera, cantata e recitata in tedesco – con sottotitoli in inglese – si deve al drammaturgo tirolese Felix Mitterer. Quest’anno la regia è affidata a Markus Plattner.