Tra i favoriti della corte urbinate dei Della Rovere, il pittore originario di Sansepolcro è considerato uno dei più fedeli e intelligenti seguaci di Raffaello. Una mostra ne ripercorre la carriera artistica, fino al 13 ottobre prossimo.
Con Da Raffaello. Raffaellino del Colle, prende avvio nella prestigiosa sede del Palazzo Ducale di Urbino il ciclo espositivo Mostre per Leonardo e per Raffaello, promosso nell’ambito delle celebrazioni promosse dal MIBAC in occasione dei 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci, che ricorre quest’anno, e di Raffaello Sanzio nel 2020.
Curata da Vittorio Sgarbi e visitabile fino al 13 ottobre, la mostra costituisce un’occasione chiave per riscoprire il percorso di uno dei più fedeli e intelligenti seguaci di Raffaello.
Artista colto e raffinato, originario di Sansepolcro, dove nacque nel 1496, il pittore sviluppò una personale lettura del manierismo italiano fuori Firenze. Operò in varie zone del Ducato, tra cui la stessa Urbino, ma anche Urbania, Sant’Angelo in Vado, Mercatello, Lamoli, Cagli e Piobbico, entrando nella rosa degli artisti prediletti dalla corte dei Della Rovere.
Nel corso dell’estate, i visitatori che raggiungeranno le Marche avranno inoltre l’opportunità di visitare anche Leonardo e Vitruvio. Alla ricerca dell’armonia. I leggendari disegni del Codice Atlantico, aperta dall’11 luglio al 13 ottobre al Museo Archeologico e Pinacoteca del Palazzo Malatestiano di Fano, e Agostino Iacurci. Tracing Vitruvio. Viaggio onirico tra le pagine del De architectura, in programma dal 13 luglio al 13 ottobre nella sede di Palazzo Mosca – Musei Civici, a Pesaro. Anche questi due appuntamenti sono inclusi nel ciclo Mostre per Leonardo e per Raffaello.
[Immagine in apertura: da Raffaello, inizio del XVII secolo, Fuga da Sodoma, tavola, metà del XVI secolo, Urbino, Museo Albani]