Rainbow è il progetto di riqualificazione urbana dei depositi idrici all'insegna dell'arte. Curata da Martina Coletti e Cristina Trivellin, promossa dal gestore idrico del territorio del Basso Valdarno, in Toscana, in accordo con l'Amministrazione Comunale, ha già prodotto il primo risultato... in quota.
Sono trascorsi 30 anni da quando Keith Haring realizzò Tuttomondo, monumentale intervento murario destinato alla parete esterna della canonica della chiesa di Sant’Antonio Abate, a Pisa: fu la sua ultima opera.
Dopo tanti anni, l’arte pubblica continua a trovare nuove forme di espressione nella provincia di Pisa, come testimonia la recente inaugurazione della grande opera realizzata da Refreshink. L’artista, al secolo Giovanni Magnoli, ha lavorato al primo murale eseguito su un deposito idrico a 30 metri d’altezza; presentato da qualche giorno, è visibile su una cisterna di San Romano, nel Comune di Montopoli in Valdarno.
“È stata una bella sfida dipingere su una superficie tonda e su un’impalcatura molto stretta, – ha raccontato l’artista – personalmente è stata la prima volta che mi sono trovato a lavorare su una superficie grande, che si sviluppa a 360 gradi e in continuità. Per questo, in fase progettuale, ho dovuto prima simulare attentamente l’intervento su carta per poi andarlo a tradurre dal vivo. Dal punto di vista professionale si è trattata di un’esperienza interessante e innovativa“.
L’opera, che raffigura un pesce d’acqua dolce, un cigno, un martin pescatore e, sullo sfondo, i colori dell’arcobaleno, costituisce il primo passo del progetto Rainbow, promosso dalla società che si occupa della gestione delle risorse idriche nel territorio del Basso Valdarno, con il sostegno dell’amministrazione.
Per le curatrici – Martina Coletti e Cristina Trivellin – tra gli obiettivi dell’iniziativa rientra anche un ampliamento degli itinerari culturali locali, oltre le mete più note della città di Pisa. “Dipingere le torri dell’acqua – ha dichiarato il duo curatoriale, in merito all’opera ultimata – è come intingere i pennelli direttamente nell’arcobaleno e fare da tramite tra il cielo e la terra, dove la gente vive lavora, va a scuola, in una quotidianità che spesso ha bisogno di guardare all’insù e immaginare spazi aperti di creatività e immaginazione“.
[Immagine in apertura: Refreshink, murale su torre dell’acqua (dettaglio), Montopoli (Pisa), Rainbow 2019. Ph. Claudio Bellosta Studio]