Si svolgerà il prossimo mese l’asta di tre capolavori attribuiti a John Constable e a lungo custoditi in raccolte private. Un’occasione unica per approfondire gli aspetti più intimi della sua pittura.
Conosciuto come uno dei pittori di paesaggi più rivoluzionario di sempre, il britannico John Constable, vissuto tra il Settecento e l’Ottocento, torna alla ribalta internazionale grazie all’asta, organizzata da Chiswick Auctions e programmata per il 19 giugno, di tre capolavori “riscoperti” all’interno di collezioni private.
Non esposte al pubblico per lungo tempo, le opere in questione comprendono il dipinto a olio Portrait of a Gentleman ‒ identificato come lo zio dell’artista, Abram Constable of Wormingford, e incluso nel catalogo ragionato dell’opera di Constable dall’esperto Graham Reynolds nel 1996; il disegno a matita indicato come il ritratto della adorata moglie, Maria Elizabeth Bicknell – stroncata dalla tubercolosi a soli 41 anni, gettando il marito nella disperazione – e un altro disegno a matita, A River Landscape: A group of tall trees on the left, a bend of the river with willows on the far bank on the right, in the background a hill with a castle, raffigurante probabilmente un paesaggio caro all’artista, quello del Framlingham Castle, poco distante dalla sua residenza.
Le opere prossimamente all’asta svelano una componente più intima dell’arte di Constable, che sapeva innescare con i soggetti dei suoi lavori un legame davvero profondo, restituendone la psicologia e i tratti peculiari.
[Immagine in apertura: John Constable, Ritratto a matita della moglie Maria Bicknell, dettaglio, photo by Chiswick Auctions/PA]