In programma a Il Kino il 21 giugno, alle 18:30, il documentario dedicato all'eclettico artista romano ne ricostruisce la vicenda professionale e umana, senza rinunciare ad analizzare il suo rapporto profondo con la Capitale.
Si intitola Ho Rubato la Marmellata – Vita di un Artista Politicamente Scorretto, il documentario con cui Gioia Magrini e Roberto Meddi hanno reso omaggio all’eclettico artista romano Remo Remotti.
Scomparso nella Capitale il 21 giugno 2015, nel corso della sua carriera Remotti si è mosso con scioltezza fra i generi artistici, dalla pittura al teatro, dal cinema alla letteratura e alla musica. Eclettico e irriverente, viene raccontato da quest’opera nella sua affascinante complessità e poliedricità. Ricordi personali, tratti da filmati realizzati da Roberto Meddi nel corso degli anni, si affiancano a importanti testimonianze, tra cui quella dello scrittore Michele Serra, del critico d’arte Gianluca Marziani, del drammaturgo e regista Giampiero Solari, dell’attore e regista Massimiliano Bruno, della moglie di Remotti, Luisa Pistoia, e della figlia Federica.
Per la realizzazione del documentario è stato impiegato anche materiale d’archivio dell’Istituto Luce, utile a ricostruire con esattezza l’atmosfera dei luoghi e gli avvenimenti vissuti in prima persona dall’artista, che nel corso della sua esistenza fu anche testimone diretto della stagione fascista.
Il prossimo 21 giugno, alle 18:30, il film verrà proiettato al cinema IL KINO di Berlino, città in cui Remotti ha vissuto tra fine degli anni Sessanta e l’inizio dei Settanta, operando anche come assistente di studio di Emilio Vedova.
Il luogo scelto per la presentazione del doc non è una sala cinematografica qualsiasi: si tratta infatti della “casa per gli amanti del cinema” della capitale tedesca e propone con continuità il meglio dei film internazionali in un ambiente raccolto e accogliente.