La nuova edizione della rassegna napoletana dedicata alle arti performative entra nel vivo del suo calendario, offrendo al pubblico un vasto colpo d’occhio sulle tante sfumature del teatro.
La densa programmazione del Napoli Teatro Festival Italia, diretto anche quest’anno da Ruggero Cappuccio e giunto al suo 12esimo appuntamento, sta tenendo alta l’attenzione del pubblico grazie a un ricchissimo calendario di spettacoli.
Suddivisa in 12 sezioni, la kermesse partenopea guarda oltreconfine con Kanata – Épisode I – La controverse di Robert Lepage, in scena – in prima nazionale – dal 28 al 30 giugno al Teatro Politeama; la stessa sede sarà ospite, il 3 luglio, della nuova performance di Phia Ménard, Contes Immoraux, Parte 1: Maison mère.
Se la sezione italiana include, fra gli altri, Non farmi perdere tempo di Massimo Andrei, in scena il 27 e il 28 giugno al Teatro Sannazaro, l’Osservatorio, dedicato ai giovani talenti del teatro e alle compagnie che faticano a emergere, darà voce a Mario Autore con Il principe e la luna, produzione Teatro In Fabula, in programma il 9 luglio alla Galleria Toledo.
Tra i molti protagonisti della sezione musicale spiccano gli Avion Travel, in concerto al Belvedere San Leucio il 7 luglio.
La sezione incentrata sulla danza accenderà i riflettori sulle coreografie, tra gli altri, di Julie Cunningham, Alexandre Roccoli e Michalis Theophanous, mentre il Giardino Romantico di Palazzo Reale ospiterà la proiezione, fra le molte pellicole, di The Queen – La regina di Stephen Frears (28 giugno) e Black Mass – L’ultimo Gangster di Scott Cooper (30 giugno).
Tanti i laboratori, le mostre e i progetti speciali – come il laboratorio Radici, guidato da Roberto Solofria, Rosario Lerro e Luigi Imperato, l’esposizione Federico Fellini negli scatti di Patrizia, presso Al blu di Prussia e la rassegna Pompeii Theatrum Mundi sul palcoscenico del Teatro Grande di Pompei; senza dimenticare l’interessante della new entry Teatro Ragazzi, che dal 2 al 5 luglio offre una serie di spettacoli dedicati alla migliore produzione per i più giovani.