Attualmente alla National Gallery of Canada di Ottawa, in anteprima mondiale; alla National Gallery di Londra a partire dell'7 ottobre: la grande mostra focalizzata sulla ritrattistica di Gauguin include dipinti, sculture, stampe e disegni.
Qual è l’approccio di Paul Gauguin al tema del ritratto? In quale modo le sue opere, ascrivibili al genere della ritrattistica, hanno influito sulle generazioni successive? Considerato nel novero dei più importanti e affascinanti artisti dell’Ottocento, Gauguin ha ampliato la pratica tradizionale della ritrattistica, incidendo sull’arte dei decenni a venire fino ai giorni nostri. È da questa premessa teorica che prende le mosse Gauguin: Portraits, la mostra in corso da qualche settimana alla National Gallery of Canada e presentata in anteprima mondiale.
Fino all’8 settembre prossimo, l’istituzione con sede a Ottawa accoglie infatti un progetto espositivo senza precedenti, che introduce una prospettiva unica nell’osservazione della produzione dell’autore francese. Destinata a fare tappa anche in Europa – sarà alla National Gallery di Londra, dal 7 ottobre al 26 gennaio 2020 – la mostra riunisce opere realizzate tra il 1880 e la fase conclusiva della vita dell’artista.
Si tratta di lavori dai quali emerge l’uso intenso del colore, l’interesse per i soggetti non occidentali e altre peculiarità dell’approccio di Gauguin, fonte di ispirazione, almeno all’inizio delle rispettive carriere, per Henri Matisse e Pablo Picasso.
Senza trascurare il talento dimostrato da Gauguin nel muoversi tra vari generi e con diversi materiali – dalla pittura al disegno; dalla stampa alla scultura; dalla ceramica alla scrittura – il percorso espositivo include dipinti, sculture, stampe e disegni provenienti da collezioni pubbliche e private di tutto il mondo. Oltre ai prestiti concessi, tra gli altri, dal Musée d’Orsay di Parigi, dal MoMA di New York, dal Museo Nazionale di Arte Occidentale di Tokyo, la mostra costituisce l’occasione privilegiata per apprezzare le opere su carta della collezione della National Gallery of Canada. Molte fra queste sono state raramente mostrate in forma congiunta, ma sono particolarmente interessanti per ricostruire il quadro delle amici e frequentazioni dell’artista.
“Gauguin: Portraits è frutto di un’indagine approfondita da parte dei co-curatori con un gruppo di studiosi internazionali“, ha sottolineato Sasha Suda, Direttore e CEO della National Gallery of Canada. Ad accompagnare la mostra è la prima pubblicazione dedicata alla ritrattistica di Paul Gauguin; esito di anni di lavoro, il catalogo include contributi scientifici e saggi legati a recenti ricerche.
[Immagine in apertura: Paul Gauguin, Autoportrait au Christ jaune, (c) RMN – Grand Palais-Orsay, photo Rene-Gabriel Ojeda]